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Mazzone rivuole Delvecchio

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Se Perrotta confermerà i suoi progressi e Dacourt sarà in grado di garantire a Del Neri una buona tenuta atletica, per la prima volta il tecnico friulano si troverebbe alle prese con problemi di abbondanza, proprio in coincidenza con una delle più attese partite dell'anno. A parte le assenze croniche di Tommasi e Chivu, infatti, che proseguono dall'inizio della stagione, e quella dello squalificato Vincenzo Montella, la Roma potrebbe presentare una formazione mai così vicina a quella «tipo». Almeno per quel che riguarda la linea mediana. Senza infortuni e squalifiche varie, saranno finalmente abili e arruolati i quattro centrocampisti centrali — Aquilani compreso — in lizza per due posti. La pesante assenza dell'attaccante napoletano costringerà Del Neri ad apportare qualche modifica rispetto alla formazione che ha battuto il Parma prima della sosta. Mancini, ieri assente per un ritardo aereo di ritorno dal Brasile sarà impiegato nel trio d'attacco, con Panucci avanzato a centrocampo e Dellas leader della difesa a tre con Ferrari e Mexes. Una scelta quasi obbligata, anche se il brasiliano viene considerato dal tecnico un centrocampista. Tutto scontato, dunque. A meno che non venga presa in considerazione l'ipotesi di schierare contemporaneamente tre interditori, con Cufrè che tornerebbe il quarto a sinistra in difesa e uno tra Mexes e Dellas in panchina. La sensazione è che Del Neri non utilizzi insieme Dacourt e Perrotta, proprio perché reduci da infortuni. Qualche piccola apprensione è destata invece da Pelizzoli, che ieri si è allenato solo nel pomeriggio per motivi famigliari ed è ancora alle prese con i postumi la contrattura all'adduttore della gamba sinistra. Il portiere è fermo dalla partita con il Real dello scorso 8 dicembre e finora ha disputato quattordici delle ventitre gare ufficiali della Roma. Capitolo calciomercato. Più che di possibili acquisti (Bonanni e Adriano per giugno e Taddei), in queste ore a tenere banco in casa Roma sono le possibili trattative di giocatori in uscita. Tutto ruota intorno a cinque nomi: Delvecchio, Candela, D'Agostino, Sartor e Mido. La società giallorossa è orientata a ridurre da subito il proprio elevato monte ingaggi, anche se in caso di cessioni di Candela e Delvecchio, sarebbe fatalmente chiamata a corrispondere, almeno per la metà, lo stipendio pari a 2,3 milioni circa corrisposto annualmente ai due «senatori». Sulle tracce dell'attaccante milanese ci sono Bologna e Atalanta con Mazzone pornto ad accogliere il suo vecchio pupillo, mentre per Candela sono alla finestra alcune società spagnole che però, non hanno alcun interesse a offrire molto, potendo ingaggiare a costo zero il francese tra sei mesi.

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