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Del Neri e la Roma salutano la Champions col Real nell'Olimpico «deserto» (Sky Sport 1 ore 20.45)

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Europa, addio nel silenzio

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Un addio annunciato da tempo, che si materializzerà proprio contro il Real Madrid dei fenomeni che invece verrà a Roma per giocarsi la possibilità di continuare a volare sui cieli dell'Europa che conta. Due stati d'animo, due situazioni, quelle di Roma e Real, in coppa e campionato diametralmente opposte, con i giallorossi concentrati solo sull'appuntamento di domenica prossima a Brescia che potrebbe essere l'ultimo treno utile proprio per la Champions del prossimo anno. Già, il prossimo anno, perché ormai la Roma non può far altro che pensare al futuro e cercare di limitare i danni in una stagione maledetta. Del Neri comunque, a fare la vittima sacrificale del grande Real non ci sta, anche se la lista dei convocati per la partita di questa sera non lascia spazio a interpretazioni: la Roma pensa solo al campionato. Non ci sono infatti Totti, Cassano, Dacourt, De Rossi, Montella, Mido e altri diversi pezzi pregiati dello scacchiere giallorosso. In campo i giovani, più qualche «vecchio» che deve dimostrare qualcosa. «Non saremo la vittima sacrificale del Real — attacca Del Neri — anche a Kiev siamo andati con i giovani e non ci hanno tritato: come invece era successo per quarantacinque minuti al Real. Voglio vedere quella determinazione, quella voglia, perché si può perdere col Real ma solo se loro lo meriteranno. Il Real lotterà per vincere la Champions ma noi dobbiamo essere umili e cercare si creargli delle difficoltà: non si giocherà in una sola metà campo». Sulle assenze dei due fenomeni giallorossi è chiaro e diretto. «Antonio soffre ancora del problema che lo aveva tenuto fuori contro la Samp e comunque — continua alla faccia della sincerità — anche se avesse recuperato non lo avrei fatto giocare: spero ce la faccia per Brescia. Totti invece si porta dietro da molto tempo un problema ai flessori ed era inutile rischiarlo». Come dire, tutto e solo per il campionato: capitano compreso. E quando gli si chiede del futuro proprio di Totti e Cassano Del Neri non si tira indietro. «Lo deciderà la società, io posso solo dare un parere tecnico: positivo ovviamente. Spero che restino e non vedo perché non dovrebbe essere così. Alla fine spero che si faccia la cosa migliore per noi e per loro». Stasera sarà quindi una Roma di giovani che andrà in campo contro il Real delle stelle che sempre show hanno dato all'Olimpico. La cosa non cambia le idee di Del Neri che continua con il modulo «offensivo» visto nelle ultime uscite della Roma e che aveva dato i primi segnali di ripresa. «Giocheremo col 3-4-3 — afferma sicuro il tecnico di Aquileia — e Delvecchio farà l'attaccante centrale». Gli altri dubbi sono legati alla presenza di Dellas e Cufrè. «Traianos penso che possa essere recuperato» chiude secco Del Neri che però non ha considerato forse il parere di Dellas che anche ieri continuava ad avere dolore al polpaccio: anche lui meglio non rischiarlo in vista di Brescia. Fedele quindi al modulo che ha mostrato i primi segnali di rinvenimento, la Roma dovrebbe giocare con Pelizzoli tra i pali e una difesa a tre composta da Ferrari, Mexes e Cufrè. Centrocampo a quattro inedito: Sartor, Perrotta, Aquilani e Candela. In attacco un tridente mai visto composto da Mancini, Delvecchio e Corvia (ma per questo ruolo c'è il ballottaggio con D'Agostino). Se Dellas, cosa al momento piuttosto difficile, dovesse giocare, le carte in tavola cambierebbero radicalmente: improbabile e comunque marginale contro questo Real.

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