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TAI CHI Si dice che la longevità agonistica di Gianfranco Zola sia dovuta ...

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Giuro che a volte gli vado davanti, cerco di farlo ridere, ma lui non crolla. Abe (Abeijon) e Rocco (Sabato) hanno provato anche loro questi esercizi di meditazione, ma con scarsi risultati. Io non so che roba sia, con queste tecniche orientali preferisco non avere a che fare». TRIBUNE «Capisco e giustifico in pieno il comportamento di Artest, perché il pubblico non può comportarsi nel modo che ho visto a Siena, con quell'aggressione alla panchina. Dev'esserci un servizio pubblico adeguato, perché gli addetti erano bravi, ma pochi. Io non so, magari a Siena danno i biglietti a quelli del circo, ma il fatto è che successe anche l'anno scorso, quando fortunatamente fermai un mio compagno che voleva andare sulle tribune. Ma oggi dico che se uno della nostra panchina, domenica, fosse salito sulle tribune, avrebbe fatto solo bene». (la mezza rissa di Mps-Climamio nel racconto di Gianmarco Pozzecco) RISCHI «È come andare a Palermo. Si corrono gli stessi rischi». (Mourinho spiegando perché il 7 dicembre si presenterà a Oporto con la scorta) IDOLI «In Argentina non si salvaguardano gli idoli. Mi sento come se mi avessero cacciato dal Paese. Qui se sei una stella non ti rispettano e ogni giorno che passa capisco di più quello che ha dovuto passare Maradona. I giornalisti non lasciano vivere me e la mia famiglia. Qui non potevo uscire, io non voglio fare la vita di un cinquantenne chiuso in casa». (Carlos Tevez, pronto a lasciare il Boca Juniors per i brasiliani del Corinthians) FANATICI «Qui la gente è fanatica per il pallone, ne parla 24 ore al giorno: questa è un'altra cosa che mi piace, perché il calcio oltre a essere la mia professione è anche il mio hobby preferito». (l'entusiasmo di Zlatan Ibrahimovic per l'Italia) DIRITTI «Non possiamo acquistare i diritti del Livorno per fare un piacere al presidente della Repubblica o della Lazio per il direttore di questa testata». (la politica Rai sul digitale terrestre spiegata da Fabrizio Maffei) DIRITTI/2 «A oggi la tv tedesca, Paese ospitante, ha i diritti solo per 48 partite, la Francia per 24 e la Spagna per nessuna». (il direttore diritti sportivi della Rai Antonio Marano a chi lo critica per aver acquistato sole 25 partite del prossimo mondiale)

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