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TUNISI — «In bocca al lupo a chi?.

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«Ha fatto una scelta coraggiosa: mando solo un grande, grande in bocca al lupo a Capello: anche se noi della Roma speriamo di arrivare prima di lui», aveva detto pochi minuti prima Cristian Panucci, fedelissimo del tecnico di Pieris («ma per me mai dire mai non esiste: non lo seguo a Torino», la pericolosa promessa). Quando poi anche il capitano della Roma è uscito dallo spogliatoio azzurro dello stadio Rades, ha evitato telecamere e microfoni: sapeva che l'argomento non sarebbe stato Tunisia-Italia. Panucci ha fatto in bocca al lupo a Capello..., la domanda troncata da una battuta che ricalca il claim dello spot girato da Muccino: «In bocca a lupo a chi?...», ha accennato Totti con un volto non più sorridente. Perché la serata del romanista e dell'amico-compagno Cassano è passata, tra una corsa e un gol (spettacolare, alla Van Basten, quello del barese in partitella) è passata tra risate e scherzi. «Totti è allegrissimo», ha poi ammesso Trapattoni, rassicurato dalla constatazione che le notizie di mercato hanno scosso i suoi azzurri, ma forse in positivo. O forse anche per stemperare le urla e le botte sulla vetrata alle spalle del ct, che hanno sorpreso Trap di fronte alle telecamere Rai. Che gli stravolgimenti causati da Capello agli assetti del campionato fossero l'argomento principale anche tra gli azzurri, d'altra parte, è stato chiarissimo anche stasera. «Prandelli? Era l'unico che si poteva prendere - ha solo aggiunto Totti - È un allenatore affidabile. Da scudetto, non so: speriamo...». Dell'arrivo di Prandelli in giallorosso ha parlato anche Ferrari. «Stimo il mio tecnico e sono contento per lui: ha fatto un gran salto - ha detto il difensore del Parma - Ribadisco, lo seguirei con piacere. In due anni mi ha fatto crescere molto. D'altra parte, mi lusinga che per i tifosi della Roma io ora sia diventato un obiettivo: ma non so come andrà a finire». Di certo, Ferrari è convinto che sulla via Emilia, anche Gilardino sarebbe pronto a seguire Prandelli a Roma: «Credo che verrebbe volentieri anche lui. Volendo, avrebbe potuto essere anche lui qui con noi in nazionale, e mi dispiace della mancata convocazione perchè è compagno di squadra: però Trap ha spiegato, gli equilibri..». Ancora Prandelli, ancora Panucci: «Ho chiesto a Ferrari che tipo di allenatore è: i giocatori del Parma ne parlano tutti molto bene. Su Matteo invece non ho fatto alcuna pressione perchè venga a Roma: il mercato lo fa Baldini, ed è anche bravo». Chi invece evita i discorsi sul futuro, nonostante l'ipotesi più concreta si chiami Juve, è Vieri: «Non mi interessa, ora penso solo all'Europeo». E infatti, anche l'amichevole con la Tunisia assume un rilievo importante: «È un buon test per l'Europeo: ci teniamo davvero».

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