Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Il tecnico della Lazio detta le condizioni: «Servono rinforzi»

default_image

Mancini: voglio programmi seri

  • a
  • a
  • a

Corsi e ricorsi storici nella vita di Roberto Mancini che in un'intervista rilasciata ai microfoni di Radio Radio parla a trecentosessanta gradi. L'allenatore detta le condizioni, ma nelle sue parole, implicitamente ci sono già le risposte. «La mia permanenza alla Lazio dipende dai programmi della società - afferma il tecnico laziale - e spero che i dirigenti sappiano darmi una risposta concreta al più presto. Per andare avanti è necessario avere un programma serio che oggi non esiste. La Lazio perderà sette giocatori a parametro zero, altri due o tre verranno venduti: questo significa che non arriviamo neppure ad undici. Per avere un futuro è necessario programmare, e non andare avanti a tastoni. Accordi? Fino ad oggi non ho parlato con nessuno, non ho incontrato nessuno nè tantomeno ho firmato nessun contratto: fino a questo momento ci sono il 100% di possibilità che io rimanga alla Lazio, ma quello che accadrà lunedì o martedì non posso saperlo...». Mancini dice e non dice, tentenna, si limita ad accennare scenari più che probabili. «Se fra venti giorni i dirigenti mi dicono che ci sono difficoltà, che non possono tenere un allenatore che guadagna così tanto e che non riescono a fare una squadra per mantenerla a certi livelli, uno si confronta e vede che può fare: a oggi non c'è assolutamente niente. Resterò alla Lazio se si verificano tutte le condizioni legate all'aumento di capitale». Il tecnico della Lazio detta le condizioni che il direttore generale Giuseppe De Mita e l'amministratore delegato Masoni dovranno ripettare: non è un ultimatum ma il sapore è quello dell'ultima chiamata. «Spero di poter lavorare pensando soltanto a quello che succede in mezzo al campo - ha concluso Mancini - cosa che qui alla Lazio non è successa negli ultimi due anni. La cordata di S.Marino? Non esiste, quando ci sono tante parole significa che dietro c'è poco. Se oggi siamo ancora qui è grazie ai risultati ottenuti e alla gente laziale che ci ha sorretto nei momenti di difficoltà». Torino ultima panchina? Forse. Domenica all'Olimpico l'allenatore laziale sarà costretto a vedere la partita dalla tribuna perchè squalificato. La squadra intanto si ritroverà questo pomeriggio per l'ultima seduta d'allenamento prima dell'atto conclusivo con il Modena. Contro gli emiliani mancherà Inzaghi, appiedato dal giudice sportivo per un turno. Ieri il C.d.A. ha approvato la trimestrale (il rosso è di 84,5 milioni di euro) e il piano industriale. Nel prossimo Consiglio di martedì verrà approvato il prospetto informativo con la documentazione relativa al condono fiscale. Preritiro in Sardegna dal 6 al 12 luglio al Tankavillage di Villasimius, poi la squadra volerà in Giappone alla fine della seconda settimana di luglio. Già fissate due amichevoli per il 19 luglio a Sendai ed il 26 a Kobe.

Dai blog