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La stella è Magnini, oro nei 100 stile libero

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Argento per Parla (10 km) e Marconi (tuffi da 1 metro). Bronzo per Cagnotto e Rosolino

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Continuano a stupire i nuotatori italiani che a Madrid, dopo solo tre giorni di gare, centrano il quinto titolo europeo: la firma, a sorpresa, è quella del 22enne di Pesaro che vince i 100 sl, la gara regina dell'acqua, battendo un avversario blasonato come Pieter Van den Hoogenband e stabilendo con 48"87 il primato italiano (migliora il suo 49"09 del 14 marzo scorso). Di solito era il campione russo Alex Popov a fare paura all'olandesone volante: stavolta ci ha pensato il giovane Filippo, nuova stella di questo europeo, al secondo oro dopo quello vinto dalla staffetta 4X100. Un successo corredato da un gran tempo (è il primo italiano ad abbattere il muro dei 48") che lancia il giovane pesarese verso Atene con grandi speranze. «Sono contentissimo - ha detto Magnini - puntavo ad un secondo posto, e quanto al record non ci ho proprio pensato». E sul podio sale anche l'altro sprinter azzurro Christian Galenda, regalando all'Italia un'altra medaglia di bronzo con il tempo di 49"55. La piccola impresa di Magnini ha oscurato anche l'atteso derby italiano nei 200 misti tra Massimiliano Rosolino e Alessio Boggiatto: anche perchè alla fine l'ha spuntata l'australiano di Napoli, che però nella sua specialità al rivale di casa ha strappato appena un bronzo. Rosolino ha fatto segnare un 2'00"53 alle spalle della sorpresa austriaca Markus Rogan, oro in 1'59"79 e al finlandese Jani Sievinen (2'00"43). Un non perfetto tocco all'arrivo ha beffato per un centesimo Boggiatto, dato favorito alla vigilia, e che invece si è accontentato del quarto posto: ma il suo 2'00"54 gli spalanca le porte delle Olimpiadi. Soddisfatto Rosolino, che naturalmente punta a raggiungere il top della forma proprio per i Giochi ateniesi. Come il fratello Alessio, anche Chiara si è solo avvicinata al podio: l'azzurra più giovane di casa Boggiatto nei 100 rana ha chiuso al 5/o posto in 1'09"69. E non brilla nemmeno la giovane promessa del nuoto azzurro Federica Pellegrini: la 16enne veneta non è andata oltre il sesto posto nei 100 sl in 55"33. Ma è la stessa gara a regalare emozioni con la storica vittoria della francese Malia Metella, la prima nuotatrice nera a conquistare l'oro in una gara internazionale. La giornata si era aperta con un altro risultato all'insegna dei colori azzurri con l'argento di Massimiliano Parla nella 10 km di fondo: la prova, il cui svolgimento era a rischio per la bassa temperatura del Pantano di San Juan, si è svolta dopo che i 16 gradi registrati stamattina hanno dato l'ok definitivo. Sfiorato il podio anche nella 5 km femminile, con il quarto posto di Melissa Pasquali. Per i tuffi, Madrid consacra ancora la piccola Tania Cagnotto: la tuffatrice figlia d'arte, già oro nella piattaforma, non si accontenta e aggiunge il bronzo nel trampolino da 1 metro al suo personale bottino spagnolo. In serata, il trionfo azzurro si è completato dell'argento vinto da Nicola Marconi, già oro nel sincronizzato, nel trampolino da un metro.

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