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Emerson-choc, chiede di lasciare la Roma In corsa la società di Abramovich, Inter e Milan. Per il futuro spuntano i nomi di Mexes e Pizarro

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Due giocatori, e che giocatori, in un colpo solo, roba da far tremare i tifosi in un momento dove la massima concentrazione dovrebbe essere per la difficile rincorsa al Milan, e che invece hanno provocato una certa apprensione per l'eventuale fuga del beniamino di turno. Solo nella giornata di ieri, l'ufficio stampa ha ricevuto centinaia di segnalazioni di tifosi che chiedono di non cedere i gioielli di famiglia. Emerson ha estimatori in tutta Europa ed anche lui potrebbe, a fine campionato, andare via. Scelta che potrebbe risultare quasi obbligata se non si desidera perderlo a parametro zero la prossima stagione (contratto in scadenza a giugno 2005) e quindi non riuscire a tradurre in denaro la cessione di uno dei più forti centrocampisti in circolazione. Nell'incontro di ieri tra le parti, Baldini ha preso tempo, ribadendo che prima di tutto la società ha bisogno di stabilire quanto e se c'è bisogno di monetizzare eventuali cessioni. Solo dopo si passerà alla dolora scelta dei giocatori da sacrificare. Il brasiliano piace al Chelsea, ma anche al Milan e all'Inter ed in questo caso, la trattativa potrebbe essere di quelle articolate. Un giocatore del genere non si lascia andare via così facilmente e così Vieri, ad esempio, potrebbe costringere Trapattoni a un solo viaggio a Roma, sponda giallorossa. E non solo: quel Davids già corteggiato da Sensi la scorsa stagione, piace all'Inter ed Emerson (ma anche Montella e Candela), sono argomenti validi per lasciar perdere. In questo contesto di smobilitazione, poi, arrivano le parole di Oliveros, procuratore di Samuel. «Il mio assistito ha cambiato idea e dopo aver firmato il rinnovo del contratto, ha deciso di andare al Chelsea». Effettivamente la corte del club di Abramovich si è fatta insistente ed Oliveros sembra deciso. «Il mio assistito vuole cambiare aria e questa soluzione porterebbe dei vantaggi a tutti. La Roma può anche raddoppiare l'offerta, ma quella del Chelsea è la migliore per noi e per la Roma». Effettivamente l'offerta è di quelle difficili da rifiutare (25 milioni), Samuel ha un contratto con i giallorossi fino al 2008, ma la sua cessione, seppur dolorosa, darebbe una boccata d'ossigeno alle finanze che, al momento, non sorridono di certo. Poi ci solo le situazioni collaterali, ad esempio quella che lega il nome di Zebina al Milan. Si tornerà a pensare a giocatori dal nome altisonante. Mexes, ad esempio non farebbe rimpiangere nessuno, così come Pizarro dell'Udinese (costo 10 milioni) In ogni caso la Roma del prossimo anno si appoggerà su basi solide, quelle di Capello e Baldini. Salvo clamorose sorprese. Chi vorrebbe tenere tutti è Dacourt. «Per ora quelle delle partenze sono solo delle voci. Io ho voglia di rimanere, sono alla Roma da poco tempo ed ho un debito di riconoscenza verso alcune persone. Zebina? Gli dico di non lasciarmi solo». Tutto questo con un aumento di capitale approvato dai soci azionisti della Roma ed operativo entro la fine di maggio. Ovvero con un piano di ristrutturazione che, dopo essersi reso necessario, si sta delineando tra progetti di public company, cordate varie o Sensi stesso.

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