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LAZIO in ansia per l'aumento di capitale.

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La società punta ancora sulla dilazione decennale, nonostante il primo «no» arrivato dall'erario. La domanda è stata integrata dopo l'ipoteca posta sul centro di Formello, «procedura esecutiva» destinata a fungere da garanzia, passo necessario per valutare ogni ipotesi di compromesso. Intanto si cercano le adesioni degli azionisti istituzionali: Ligresti e Capitalia non hanno ancora dato il loro ok formale, mentre nelle ultime ore la Puma s'è tirata indietro: attraverso l'amministratore delegato Fusaro ha annunciato di non voler partecipare alla ricapitalizzazione da 120 milioni. La società punta forte su «Lazionista», la nuova associazione che oggi sarà presentata al circolo Canottieri Lazio (ore 12): Gian Casoni guiderà un progetto sponsorizzato dall'Ad Masoni ed appoggiato dalla Polisportiva e dalla Fondazione biancoceleste. Anche la Curva Nord guarda con interesse l'associazione ed è pronta a sostenerne l'azione, dopo l'incontro avvenuto lunedì. Si spinge per la costituzione di una fiduciaria (con tre ipotesi di partecipazione popolare), chiamata a fare da cassaforte per l'immissione di capitali da parte di vip e imprenditori biancocelesti: il management cerca garanzie da 22 milioni, la cifra del patrimonio netto negativo, per far riammettere il titolo in Borsa, condizione essenziale per far decollare l'aumento. Ancora incertezza sulla risposta della Finnat Euroamerica in merito al prezzo di emissione delle nuove azioni: il range va da 0,60 a 1 euro con ipotesi finale da definire. La banca guidata da Nattino non si è ancora espressa sulla congruità della forbice e sul reale valore delle azioni. Un altro scoglio da valicare nella difficile corsa verso il traguardo. Si attende invece l'ingresso di Claudio Lotito, titolare di alcune imprese di pulizia: l'imprenditore rileverà circa il 7 per cento, salvo ribaltoni. Attese invece notizie in merito all'eventuale coinvolgimento di investitori esteri, dopo gli incontri avvenuti nella scorsa settimana a Formello. Intanto la cordata di Riccione, dopo aver presentato un'offerta da 40 milioni per rilevare il 18 per cento attraverso un'imprenditrice romagnola, è pronta a formulare singole richieste per gli azionisti che, a oggi, compongono il pacchetto azionario di riferimento: ieri prima offerta inviata alla Puma. I tifosi aspettano e chiedono una svolta chiamata a cancellare d'incanto dubbi e paure. Fab. Mar.

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