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di LUCA CATTANI MILANO — La spaccatura tra Inter e Vieri è sempre più profonda.

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Summit che poi non c'è stato. Eppure, in Via Durini è stata una giornata frenetica, con il presidente Giacinto Facchetti e i suoi collaboratori, Branca, Oriali e Moretti, al lavoro a pieno regime. Non arrivano commenti, l'Inter fa soltanto sapere che non farà sapere nulla in merito alla vicenda. C'è un clima di trincea che può sbloccare solo Massimo Moratti. ieri il patron nerazzurro è tornato a Forte dei Marmi, ma non è stato visto nei suoi uffici della Saras. È atteso un colloquio chiarificatore con Vieri, che nel frattempo, ieri ha trascorso la giornata in compagnia di alcuni amici. Oggi tornerà ad allenarsi, ma è fondamentale un incontro con l'unica persona -per sua ammissione- con la quale intrattiene dei rapporti. Di mezzo c'è stata la telefonata di domenica sera, probabilmente delle altre ieri. La sanzione, che può arrivare fino al 30% dello stipendio mensile, sembra non possa essere evitata. La dirigenza nerazzurra per nulla ha gradito il rifiuto da parte di Bobo della panchina con il Bologna. Questo nonostante le motivazioni addotte «Preferivo allenarmi, visto che peso 90 chili e non 20, e quindi devo mantenermi in condizione». Ma rimane il fatto - sostengono i maligni - chela dirigenza nerazzurra sia rimasta al varco da tempo, in attesa del primo errore dell'attaccante. Un po' per alcune sue uscite del passato «Qui è un inferno», «I dirigenti? Se mi prendono i 5 minuti li attacco al muro». E poi per una questione di bilancio, perché due come Adriano e Vieri, poco sanno stare insieme in campo e, inoltre, guadagnano complessivamente oltre 11 milioni di euro a stagione (netti, sia ben inteso). Inoltre, mai quanto oggi, la dirigenza nerazzurra pare coesa con la figura del tecnico Zaccheroni. Intanto, chi Vieri ce l'ha avuto non ci pensa due volte, lo difende a spada tratta. È il caso di Sven Goran Eriksson: «Vieri è un grande, e basta: un grande calciatore, un grande professionista e un grande uomo. Sono stato fortunato ad essere il suo allenatore per una stagione e con lui mi sono trovato benissimo. Cosa è successo veramente non lo so, ma penso che dovrebbe essere un problema di Vieri e Zaccheroni». In ogni modo, l'esperienza di Vieri all'Inter sembra volgere verso l'epilogo. Lo vogliono in tanti, in particolare della Juventus, che con ogni probabilità a fine anno dovrà fare i conti con la partenza di Trezeguet, già in parola con il Barcellona. I presupposti per il ritorno a Torino di Bobo ci sono, bisogna solo trovare la formula per convincere l'Inter. Finora sono stati indicati diversi nomi per uno scambio: da Di Vaio a Miccoli (quello che attira di più), quindi Maresca. Ma l'ultimo nome, quello che sta circolando da poche ore è quello del francese Lilian Thuram. L'ex difensore del Parma è uno dei più pagati alla Juventus e quindi, per certi versi, il tassello ideale per completare lo scambio.

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