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«Ottimista sulle licenze per le due romane»

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Ma l'opera di risanamento, che non riguarda soltanto i club capitolini, deve proseguire altrimenti nel 2005 ci saranno altre difficoltà. A esprimere ottimisto è il nuovo direttore generale dell'Uefa, Lars-Christer Olsson, che ha rassicurato le due squadre romane. Non c'è, nè ci può essere ancora alcun passo ufficiale, ma chi gli chiede se Roma e Lazio possano stare tranquille il successore di Gerhard Aigner risponde: «Sì, è questa la giusta conclusione.... Non sta a me dirlo — ha aggiunto il massimo dirigente operativo della Uefa — È la federazione italiana che emette le licenze. Ma ho parlato con Ghirelli, della Figc: è ottimista e se lo è lui lo sono anch'io. Spero che tutto sia a posto, ma la situazione vera si vedrà alla scadenza fissata, quando la federazione italiana ci presenterà la lista». Le parole di Olsson sono state accolto con ovvia soddisfazione dal presidente della Lazio Ugo Longo. «È una buona notizia — ha detto — Noi abbiamo fatto tutto per rispettare i parametri». «Meno male, il pericolo è scampato ma questo non deve fare accantonare il problema», è invece il parere del senatore Giulio Andreotti, presidente onorario del Roma club Montecitorio. L'Uefa conferma per il futuro maggiore severità contro le società che non dovessero rispettare i parametri finanziari: «Il sistema delle licenze contribuità a risolvere il doping amministrativo».

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