Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

DOPO LA SOSTA IL DECLINO

Esplora:
default_image

In trasferta con le piccole un 2004 da dimenticare

  • a
  • a
  • a

Nessuna sconfitta prima, ben 3 dopo; sempre vittoriosa in casa prima, altalenante dopo; in gol in 5 partite su 7 in trasferta prima, solo in 2 su 5 dopo. E visto che oggi si gioca a Lecce proprio quest'ultimo dato deve far riflettere, poiché sui campi delle squadre impegnate nella lotta per non retrocedere la Roma post natalizia ha già lasciato punti pesantissimi (3 a Brescia, 2 ad Ancona, 2 a Reggio Calabria) senza segnare neppure una rete. Anche per questo, pur avendo il miglior attacco del campionato con 56 reti, tra le squadre partite per vincere lo scudetto la Roma è quella che fuori casa ha segnato meno di tutti, appena 18 gol, mentre il Milan ne ha fatti 22 su 55, l'Inter 21 su 44 e la Juve 20 su 54. Eppure fino a Natale i giallorossi avevano marciato quasi a pieno regime anche in trasferta, dove avevano battuto Udinese, Bologna, Chievo ed Empoli ed avevano impattato a Siena e sui tradizionalmente difficili campi di Juve ed Inter. Dopo Natale la metamorfosi, con le vittorie di Perugia (1-0) e Parma (4-1) a rappresentare le classiche eccezioni alla regola. Quelle, infatti, sono state le uniche partite esterne in cui la Roma ha segnato dal 6 gennaio ad oggi, mentre ha chiuso a reti bianche le rimanenti tre, giocate peraltro contro avversari tutt'altro che irresistibili: il Brescia, che nelle 9 gare casalinghe precedenti a quella con la Roma aveva battuto solo Empoli e Siena; l'Ancona, che, giallorossi a parte, non ha subito gol solo da attacchi asfittici come quelli di Reggina, Siena e Perugia; la Reggina, che in 14 partite casalinghe ha subito più gol, 14, di quanti ne ha segnati, 11. Insomma, è proprio sui campi delle pericolanti che l'attacco romanista ha stentato dopo la sosta di Natale, frenando la squadra nella sua scalata alla classifica. In vista del Lecce sarà bene non dimenticarlo e invertire la rotta. Fra. Bov.

Dai blog