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Capello: «Non molliamo»

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Sulla gara: «Forse eravamo stanchi per la partita di giovedì»

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Ovviamente lo si capisce dal verdetto del campo, ma anche dalle parole di Fabio Capello quando, in conferenza stampa, ha descritto l'atmosfera nello spogliatoio. «I ragazzi erano avviliti e nessuno ha detto nulla, io compreso». Logico, ma in qualche maniera va data un'analisi di un primo tempo discreto ed una ripresa con i giallorossi irriconoscibili. «Me lo sto chiedendo pure io, non c'è altra spiegazione se non quella di aver risentito della stanchezza della gara di coppa e tra i singoli è Candela quello che ha accusato di più. E pensare che nell'intervallo ho detto ai ragazzi che il Milan perdeva due a zero e che solo questo era sufficiente come motivazione. Invece siamo rientrati in campo troppo compassati». Quindi? «Ho provato con Delvecchio, altre contromosse, ma invece nulla, non c'era la giusta tranquillità per ribaltare, poi loro si sono esaltati ed abbiamo regalato quel gol di testa. Anche se Palizzoli non ha fatto tante parate e Montella sta recuperando. Siamo stati messi in difficoltà da una squadra che ha fatto un buon turn over. Io per farlo avrei dovuto lasciare fuori Totti e Cassano». Il diesse Baldini ha detto che ha visto una Roma senza grinta. «Non sono d'accordo con la sua analisi. Finché ci sarà da recuperare, ho il dovere di dire che non molliamo. I problemi societari? C'erano anche giovedì». Eppure Samuel ha detto che è ormai è finita. «Dopo partite del genere si parla con l'amarezza. Le idee si possono cambiare. Con il gruppo parlerò alla ripresa degli allenamenti». Per come si è messa, ci sarebbe da firmare per il secondo posto. «Io non firmo nulla». Cassano è stato sostituito. «Ha un problema al tendine rotuleo. Anzi, ne ho parlato anche con Trapattoni e non verrà convocato in nazionale». Sembra quasi fatto apposta, ma quando rallenta il Milan, lo fa anche la Roma. «Si, ma stavolta noi abbiamo rallentato di più».

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