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TORINO — «Sembra che ci dobbiamo giustificare come se si fosse sotto processo perchè per un anno non ...

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Dobbiamo giustificarci come se avessimo ammazzato qualcuno: mi sembra un po' assurdo». A Marcello Lippi non sono piaciute le critiche alla Juve dopo la rimonta di Brescia. Il tecnico di Viareggio, si sfoga così: «Sono due mesi che stiamo facendo fatica ma in avvio di stagione per 4-5 mesi abbiamo fatto cose straordinarie, abbiamo vinto sempre, al punto che si diceva che avevamo ammazzato il campionato. Ora abbiamo perso un po' di sicurezza per colpa di qualche risultato e stiamo lottando con tutte le nostre forze per riprenderci. Abbiamo tante qualità, è solo un momento particolare ma siamo in corsa in tutte le competizioni». La Juve deve fare i conti con l'emergenza infortunati: «In questo momento la rosa è scarna, per domani avrò 14 giocatori a disposizione, speriamo di recuperare qualcuno e vedrete che migliorerà anche il rendimento. Comunque ora a volte giochiamo bene, altre maluccio ma vinciamo e siamo lì, perchè tutte queste critiche?». A Lippi è piaciuta la reazione della squadra dopo il 2-0 del Brescia nel primo tempo: «Quello che abbiamo fatto nel secondo tempo è tutto quello che deve fare una grande squadra, quando c'è un po' di insicurezza un'iniezione di fiducia così è importante». Sugli episodi da moviola contestati il tecnico della Juve dice: «Bertini sarà rimasto ingannato dal movimento delle braccia di Di Biagio che vanno verso Nedved. Gli arbitri fischiano sempre il rigore quando le braccia di un giocatore vanno verso l'avversario. Quando Bertini ha estratto il cartellino giallo non ho avuto certo l'impressione che volesse ammonire Nedved per simulazione. I mezzi rigori io comunque non li darei mai se è per questo ma non capisco perchè ogni domenica si perda tanto tempo ad analizzare cosa è successo la sera prima, si parla troppo di moviole e non sono d'accordo». Si sposta l'obiettivo sulla Champions League. Lippi si dice ottimista per la gara di domani contro il Deportivo: «Abbiamo...l'incoscienza di aver fiducia. Sono tante volte che giochiamo contro il Depo, in altre occasioni Irureta ha cambiato molto il modulo tra la gara in casa e quella fuori. Quando gioca in trasferta è molto più coperto. Del Piero? Stanno arrivando le partite cruciali e ci auguriamo che possa essere decisivo». Si chiude parlando di campionato. Cominciando dal Milan: «Sta facendo cose egregie. Ha un uomo molto importante che è Pirlo: gioca la palla con tutti, la chiede e la dà a tutti, ed in assoluto il miglioramento che ha avuto questa squadra è la convinzione che hanno tutti i giocatori nel giocare la palla che è quello che manca a noi». Su Totti e Cassano Lippi dice: «Totti non è una novità per me, per quanto riguarda Cassano invidio la pazienza che ha avuto Capello con lui, io non so se l'avrei avuta, di solito non ce l'ho».

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