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L'Inter cerca riscatto in Europa Adani suona la carica: «Non possiamo perdere anche la Coppa»

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L'ambiente nerazzurro mai quanto in questi giorni pare turbato. Per molteplici motivi: dagli infortuni, alle polemiche interne. Dal gioco non illuminante alla sconfitta nel derby. Per poi non parlare della botta e risposta con il Milan. Le polemiche con i rossoneri sono state inasprite dall'uscita del presidente Giacinto Facchetti: «Non siamo protetti a livello mediatico come il Milan e la Juventus». Dura la replica di Galliani «Già gli avevo detto di farsi gli affari suoi. Evidentemente non vuole capire». Ieri mattina, alla partenza dalla Malpensa, Facchetti non ha voluto commentare, quasi infastidito dalle domande (legittime, per altro) dei cronisti. La comitiva di Alberto Zaccheroni è partita ieri per la Francia. Al già nutrito elenco di assenti (Adriano, Stankovic, Brechet, Emre, Gamarra, Cannavaro, Martins, Almeyda, Coco, Materazzi e Kallon) si è aggiunto all'ultimo lo spagnolo Francisco Javier Farinos, che proprio a gennaio era stato aggiunto all'elenco di giocatori selezionabili per le coppe europee. È chiaro, quindi, che le scelte siano ridotte all'osso. L'unico giocatore che ha parlato alla stampa prima della partenza è stato il difensore Daniele Adani, che molto onestamente spiega l'importanza della posta in gioco: «Dobbiamo restare attaccati alla Coppa Uefa anche perché non ci rimane molto altro. Il Sochaux è una squadra in forma ma noi dobbiamo cercare di dare tutto quello che abbiamo per andare avanti dimenticando la sconfitta nel derby di sabato sera». Intanto, la scorsa notte si è registrato un atto di teppismo al noto locale milanese «Baci e Abbracci» del quale è socio anche Christian Vieri. Due ignoti hanno gettato contro il locale (intorno alle 2 di notte) delle bottiglie contenenti olio e catrame, che contro l'insegna hanno creato un cortocircuito. Lo stesso atto vandalico è stato poi riproposto contro un locale che fino poco tempo fa era gestito da Fabio Cannavaro. Il danno (comunque di poco conto) è stato così stigmatizzato dal sito nerazzurro: «Ci hanno informato tempestivamente dei fatti accaduti la scorsa notte a Milano. Si tratta di fatti gravi ed inqualificabili, perciò rifiutiamo di pensare che provengano da veri tifosi dell'Inter. Siamo rammaricati per quanto successo e per il fatto che, sia pure indirettamente, questi gesti siano stati rivolti a nostri calciatori, ai quali assicuriamo la massima attenzione».

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