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Raggiunta l'intesa per la gestione dello stadio tra Coni e i due club romani

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Del tutto soddisfacente è stata giudicata dalle parti la riunione svoltasi ieri mattina negli uffici del Foro Italico tra il Presidente del Coni Gianni Petrucci e i due massimi dirigenti delle società di Lazio e Roma, Ugo Longo e Franco Sensi per la costituzione della nuova società che avrà modo di gestire lo stadio Olimpico e l'area del Foro Italico. Il nuovo progetto prevede lo sviluppo delle attività intorno allo stadio per dar vita all'impianto anche nei giorni in cui non saranno in programma manifestazioni sportive. Il nuovo «vernissage» dello stadio Olimpico comprenderà un museo dello sport e delle palestre, ma anche esercizi di ristorazione, bar e negozi. Coinvolta anche tutta l'area del Foro Italico, comprese le piscine e il bar del tennis (aree vincolate per motivi architettonici, delle quali Coni SpA chiederà la gestione al demanio) saranno oggetto di un concorso «per idee»: una gara europea dalla quale verranno fuori non solo un progetto architettonico, ma anche una nuova idea per la gestione. Chi vivrà vedrà, ma i tempi non sembrano brevi. Il progetto vincente dovrebbe essere scelto nell'autunno prossimo, senza disturbare la stagione calcistica. In caso di ristrutturazione, infatti, i club capitolini non dovranno «traslocare». Nel «maquillage» dello stadio sarà fondamentale anche la funzione della Regione Lazio, che dovrà dare l'ok al progetto che sarà presentato. «È stato un incontro positivo - ha dichiarato al termine della riunione il presidente del Coni Gianni Petrucci - le parti hanno tutto l'interesse di sviluppare il progetto nel minor tempo possibile. Il percorso con Lazio e Roma è iniziato sotto i migliori auspici, ma per il momento non abbiamo parlato delle quote che le due squadre romane avranno». Nella migliore delle ipotesi Lazio e Roma potrebbero ottenere - singolarmente - una quota vicina al 20%, ma al momento il numero uno del comitato olimpico nazionale non sembra intenzionato a cedere più del 10% ad ogni società. Il Coni cederà a titolo gratuito parte delle quote alle due squadre mantenendo la maggioranza della società Coni Servizi. «Lazio e Roma danno un valore aggiunto all'impianto di nostra proprietà ed è per questo che abbiamo deciso di fare questo passo». Il nuovo disegno prevede lo sviluppo dello stadio, ma più avanti non è da escludere, come detto, che l'area possa allargarsi arrivando a comprendere anche l'intero Foro Italico. Fuori da ogni tipo di progetto restano le piscine con i mosaici e lo stadio dei Marmi, dove il veto del ministero dei Beni culturali a tutela del patrimonio artistico non consentirà cambiamenti di alcun tipo. Le due squadre romane non dovranno contribuire agli investimenti che verranno effettuati nei prossimi mesi, ma saranno chiamate a coprire le vecchie pendenze con il Coni per quanto riguarda l'affitto dell'impianto. «Il credito che abbiamo nei confronti di Roma e Lazio resta e gli accordi dovranno essere rispettati - ha concluso con il sorriso sulle labbra il presidente Petrucci - le società dovranno pagare i loro debiti». Le parti si ritroveranno a colazione in Campidoglio il prossimo 2 marzo: al tavolo delle trattative si aggiungerà anche il vice premier Gianfranco Fini ed il sindaco di Roma Veltroni molto soddisfatto della riunione del Foro Italico. «Il buon esito delle trattative - ha dichiarato il sindaco di Roma Walter Veltroni - è un'ottima notizia che premia lo sforzo che dell'amministrazione comunale ha esercitato in questa direzione per offrire alle nostre due squadre una più solida capitalizzazione del patrimonio societario».

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