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LA JUVENTUS ALLE PRESE CON IL PROCESSO PER DOPING E i PROBLEMI DELLA SQUADRA

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Troppi gol subiti È allarme difesa

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Vicino al record negativo della stagione '61-62, in cui la Signora ne subì 24, anche se alla fine vinse il titolo, tantopiù se Buffon non avesse parato due rigori nel girone di andata. L'allarme difesa è stato ammesso anche da Marcello Lippi, che non si nasconde dietro un dito, ma è il primo a cercare urgenti rimedi. Ci sono tre possibilità: il ricorso al mercato (il parmense Ferrari è nelle mani di Moggi), il cambio di modulo (dal 4-4-2 al 3-5-2), oppure una massiccia razione di allenamenti tattici improntati specificamente sulla fase difensiva. Possibile la prima soluzione, magari allo scadere del mercato, assai improbabile la seconda, quasi sicura la terza. Lippi infatti sa benissimo che ormai non è una questione di singoli uomini, ma di condizione e di assemblaggio generale della squadra. Indubbiamente è stato un rischio ricominciare da uomini dall'età avanzata (Ferrara 37, Montero 34, Thuram 32), maggiormente esposti al pericolo di infortuni, dai riflessi logicamente più appannati (soprattutto il francese e l'uruguagio) e più lenti a entrare in forma. Si è pensato di ringiovanire il reparto con l'acquisto di Legrottaglie, ma l'ex veronese, non ha mai convinto. Inquieta anche l'approssimativa condizione di forma di Iuliano, e resta un mistero Tudor. Ma se il discorso si allarga all'atteggiamento difensivo in generale di tutta la squadra, allora sorge un altro interrogativo: perchè la Juventus si è privata così in fretta del migliore incontrista che aveva, ovvero Davids?

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