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«Vince il potere economico»

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Sulla classifica: «Questo è un ritmo insostenibile»

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«Sono contento, ovvio, ma sono molto soddisfatto di tutto questo mio periodo al Milan, di come vanno le cose». In rossonero Pancaro è arrivato quest'estate, scambiato con Albertini, dopo 6 anni alla Lazio. Che differenza c'è tra l'ambiente di Roma e quello di Milano? «Si parla spesso di questo e spesso si dice che l'ambiente, i tifosi delle due città sono diversi, ma non è vero - risponde Pancaro - Neanche dal punto di vista della cosiddetta sudditanza arbitrale ci sono differenze. La differenza sostanziale, l'unica, fra Roma e il nord in genere è che qui, soprattutto per quanto riguarda Milan e Juventus, le società sono consolidate da un potere economico che a Roma non c'è». Al Milan succede che gli stipendi vengono pagati in ritardo? «No, no. Per fortuna da questo punto di vista sono perfetti. Da quando sono qua non ho mai sentito pronunciare la parola soldi». Il campo, allora. Contro la Roma, in campionato all'Olimpico, il Milan ha vinto più per meriti suoi o più per i demeriti dei giallorossi? «Per i nostri meriti perchè volevamo dimostrare in casa di una grande sqadra, di essere grandissimi. Non ci siamo accontentati di vincere, ma abbiamo cercato di convicere». Roma, Milan e Juventus, chi vince lo scudetto? «Alla fine del girone d'andata c'è da fare solo i complimenti a queste tre squadre: hanno avuto un ruolino di marcia impressionante. Anche noi ce lo chiediamo se si può continuare così. Si finirebbe a 84 punti e non credo sia possibile. Comunque noi dobbiamo provare a mantenere questo ritmo, perchè Roma e Juve vanno veramente forte».

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