Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Moratti «scarica» il bomber, multato per aver saltato la trasferta di Udine

default_image

  • a
  • a
  • a

La bomba, fragorosa, è esplosa a metà pomeriggio: Christian Vieri può andare al Chelsea. Subito. Sembrava uno dei tanti «rumours» inglesi, che hanno gioco facile ad attribuire ad Abramovich questa o quell'offerta, ma invece è tutto vero. L'attaccante della Nazionale, in compagnia del procuratore Sergio Berti, ha incontrato il direttore tecnico Branca che gli ha notificato la multa per non essersi presentato alla convocazione per la partita di Coppa Italia a Udine. Vieri, ufficialmente (ma solo ufficialmente...), ha accettato con serenità la sanzione, anche se ha precisato che il suo non era un ammutinamento: sarebbe stato, insomma, un semplice equivoco con Zaccheroni. Quale che sia la verità, c'è dell'altro. Il bomber nerazzurro, che domenica sera aveva lasciato intendere che il suo futuro era pieno di incertezze, ha anche parlato per telefono con Massimo Moratti. E il presidente, uscendo dalla sede della Saras, l'azienda petrolifera di famiglia, ha detto ai cronisti: «Nessun giocatore dell'Inter è incedibile. Perchè dovrebbe esserlo Vieri?». Questa frase dice molto. A confermare la trattativa, la «visita» del ds Gabriele Oriali a Londra: l'Inter assicura che il viaggio non ha nulla a che vedere con Vieri, ma il depistaggio pare poco credibile. Ulteriori conferme del probabile addio di Vieri, arrivano direttamente dalle parole del presidente Moratti. Analizzando le strategie di mercato, il massimo dirigente nerazzurro, a chi gli chiedeva di Stankovic e Stam, ha risposto parlando di Adriano: «Nel Parma c'è una situazione in continua evoluzione e abbiamo il dovere di seguirla con la dovuta attenzione». Posizione chiarita con una dichiarazione di Moratti diffusa dal sito dell'Inter: «L'evoluzione della vicenda è riferita alla nuova realtà del Parma, non ai tempi di rientro dell'attaccante a Milano. Posso confermare che la trattativa viene portata avanti in base agli accordi di compartecipazione biennale firmati nell'estate 2002, al momento del trasferimento a Parma di Adriano». Una prima chiave di lettura è: Adriano non arriva prima di luglio. Ma un'altra è esattamente opposta: Adriano arriverebbe anche subito, se il Parma avesse necessità di cederlo subito.

Dai blog