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di GIOVANNI ESPOSITO FRANCESCO Sensi è il secondo manager calcistico più ricordato dagli italiani.

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E' questo uno dei risultati presentati ieri a Roma da StageUp.com e Tns Abacus nel seminario "Italiani pazzi per lo sport" durante il quale è stato fotografato il mercato sportivo in Italia. L'approfondimento sul ricordo dei dirigenti di calcio è stato effettuato in concomitanza con la terza rilevazione annuale dell'indagine periodica multiclient "SporsorValue" i cui risultati evidenziano come a volte la notorietà dei presidenti sia correlata all'esposizione personale che gli stessi hanno in ragione di particolari frangenti della vita organizzativa della società. Nei giorni in cui è stata effettuata l'indagine (21-23 ottobre 2003) Moratti era infatti sotto le luci dei riflettori in quanto impegnato nella sostituzione dell'allenatore dell'Inter Cuper con Zaccheroni (18/19 ottobre) mentre Sensi era affacendato con la delicata situazione finanziaria della sua squadra. Ma al di là della contingenze (nel confronto c'è anche il presidente del Consiglio Berlusconi che ha comunque una esposizione mediatica legata alla vita politica oltre che a quella sportiva) rimane il risultato che vede il presidente della Roma citato spontaneamente dal 35,3% degli intervistati (pari a circa 13 milioni di persone). E' un grande successo dell'uomo, ma soprattutto del manager che è vissuto dal pubblico come reale protagonista della sua squadra. E probabilmente il sistema calcio ha bisogno di dirigenti come Sensi in grado di catalizzare l'attenzione delle grandi masse di tifosi che spesso sono alla ricerca di un coivolgimento emotivo. La spontaneità ha dato ragione al presidente romano che non ha mai nascosto quello che pensava anche quando si è trattato di affrontare argomenti bollenti. I risultati di ieri hanno presentato anche un sistema calcio in fase di maturità. Dopo la Formula 1 che ha un seguito di circa 28 milioni infatti, troviamo il campionato di calcio di serie A con circa 27 milioni di appassionati che hanno dichiarato di essere interessati costantemente al suo andamento. Ma la pazzia ceca sta diventando più consapevole. In Italia sta crescendo l'interesse per il campionato di basket di serie A e di volley maschile e femminile di A1 che in totale catturano complessivamente un bacino importante pari a circa 13 milioni di persone che corrispondono a quasi la metà del pubblico appassionato di calcio. Di contro però è da rilevare una sproporzione tra lo spazio offerto dai media a questi sport e l'interesse degli sportivi senza parlare del business che ruota intorno ai nostri calciatori. Esistono quindi discipline (naturalmente non solo basket e volley) che consentono di raggiungere segmenti specifici e profittevoli di mercato a cui il calcio è destinato a pagare dazio. Personaggi come Sensi in grado di coinvolgere il pubblico vanno dunque benedetti dal pianeta calcio.

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