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Gli azzurri devono battere il Galles per entrare tra le prime otto. Nei nove precedenti contro i britannici abbiamo vinto soltanto una volta. Il ct Kirwan: «È la gara della vita»

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30,differita su La 7 ore 14.00), nella partita più importante dei 75 anni di vita della palla ovale azzurra. L'appuntamento con la storia, non vede partire però, capitan Troncon e compagni da favoriti, anche in virtù delle sette vittorie britanniche a fronte dell'unica gioia tricolore negli otto precedenti scontri diretti. L'Italia sarà costretta a giocare la quarta ed ultima gara contro avversari più riposati, che scenderanno in campo invece per la terza volta. Ma al di là delle polemiche, gli azzurri sono pronti a giocarsela alla pari, nonostante qualche defezione importante, a causa del poco tempo utile per recuperare dalle fatiche sostenute con il Canada. I pronostici della vigilia sono per i dragoni, anche perché ben dieci componenti della rosa che il coach Steve Hansen schiererà in campo, sono stati impegnati 13 giorni fa contro il Canada e i restanti hanno beneficiato di maggior riposo. Gli infortunati italiani, sono stati comunque prontamente rimpiazzati da altrettanti giocatori di valore, d'altronde come ha sempre sostenuto Kirwan: «Siamo in trenta e tutti dello stesso livello». Manuel Dallan, verrà sostituito da Masi, Mirco Bergamasco da Mazzucato e Bortolami da Checchinato. Il ct, porterà in panchina ben sei avanti e il solo Mazzariol come utility back. Torna a disposizione, dopo l'ultima esclusione e le conseguenti polemiche la star Mauro Bergamasco, che insieme a Palmer potrà essere utile anche per rimpiazzare qualche trequarti. Kirwan, tranquillo e fiducioso è pronto per vivere lo storico appuntamento: «Troncon ha recuperato ed andrà in campo a guidare la squadra, Mazzariol in panchina è in grado di coprire praticamente ogni ruolo dei trequarti. Quanto ai sei avanti in panchina, la mia preoccupazione per quanto riguarda la questione recupero si basa proprio sulla mischia che di solito ha più dispendio fisico in partita rispetto ai colleghi di reparto. Comunque, sia Palmer che Mauro Bergamasco, grazie alla loro duttilità, possono essere utilizzati tranquillamente in più ruoli, come ad esempio l'ala. Con Mazzariol tuttofare penso che i giocatori a disposizione che ho scelto coprano ogni eventualità o necessità strategica e tattica. Ciò che sarà importante è scendere in campo tranquilli. La pressione psicologica, non ci danneggerà perché su di noi c'è pressione positiva. La paura di perdere con il Galles non ci deve condizionare, dobbiamo soltanto scendere in campo consapevoli della nostra forza nel tentativo di conquistare una vittoria storica e regalare ai nostri connazionali un'altra grande soddisfazione. Sui gallesi, invece, ci saranno gli occhi puntati di una nazione intera che vive praticamente di rugby. Le motivazioni che si affronteranno oggi sono da una parte la gioia di vincere italiana, dall'altra la paura di perdere gallese. Noi giocheremo con gioia e vedremo dove si andrà a finire». Intanto secondo le previsioni meteorologiche, come per il match contro il Canada, al Canberra Stadium si dovrebbe giocare sotto una leggera pioggia. Così, come dimostrato dalle precedenti partite giocate con terreno allentato e pallone scivoloso, inevitabilmente il match fra Italia e Galles sarà un'altra durissima battaglia fisica, soprattutto tra i pacchetti di mischia. Una partita sicuramente non bella e spettacolare, ma che per noi rappresenta l'ultimo ostacolo verso l'entrata nei migliori otto al mondo. Verso l'elite del rugby, verso la storia dello sport.

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