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di FABRIZIO MARCHETTI LA LAZIO cambia volto.

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Niente azzardi tattici, l'ex genio blucerchiato sposa il classico, cioè il 4-4-2, e alterna gli interpreti. Rinuncia al doppio mediano d'impostazione e sostituisce l'infortunato Giannichedda con il neo-acquisto Dabo. Il francese sarà una delle grandi sorprese della Lazio che si presenterà a Empoli per riprendere quota e scalare la vetta della classifica. Insieme a lui dovrebbe esserci anche Zauri, di nuovo titolare dopo il preliminare di andata all'Olimpico contro il Benfica e l'inedita prova da esterno destro con la Samp a Genova. Domenica sera l'ex atalantino si riprenderà invece la fascia sinistra, ma da esterno di centrocampo. Mancini non vuole più rischiare: sarà turn-over, anche in vista della sfida di Champions League, in programma mercoledì sera all'Olimpico contro lo Sparta Praga. A riposo rimarranno il sempre-presente Albertini, geometra essenziale delle prime sei apparizioni biancocelesti, Jaap Stam, diventato ieri papà di due gemellini (Jake e Thomas) e, probabilmente, Bernardo Corradi. Mancini sembra infatti orientato a cambiare l'attacco, cercando di sfruttare la vena realizzativa di Simone Inzaghi, a segno sia contro la Sampdoria che contro il Parma all'Olimpico. Il tecnico prenderà la decisione definitiva solo stamane, dopo l'allenamento di rifinitura. Difficile, invece, che Lopez venga escluso dall'undici-base. Flebile, almeno al momento, l'ipotesi d'un attacco pesante Corradi-Inzaghi. Muzzi è ancora fuori uso: il bomber dell'Udinese è alle prese con l'ormai problema ai legamenti e al menisco del ginocchio. Il suo rientro rischia di slittare: in dubbio la presenza nella sfida con lo Sparta, si cerca il recupero per la partita di campionato contro il Chievo (in programma al 5 otobre, «Maglia-day»). Problemi anche per Colonnese, alle prese con noie muscolari. Conferme, infine, per Oddo, Favalli e Fiore, ieri ospite della «Voce Della Nord». Gli Irriducibili hanno ringraziato il tornante per l'esultanza dopo Lazio-Lecce e per il gol dedicato a Sandrino, l'ultras scomparso. «Grazie a voi, che ci fate sempre sentire il vostro affetto. Siamo pronti a ricambiare sul campo, la sconfitta col Parma è solo un incidente di percorso», ha sottolineato Fiore-uomo, cioè il profilo dello Stefano ragazzo come tanti altri. Midas ci prova La cordata alberghiera ha inviato, attraverso lo studio legale Riccardi e il commercialista Anselmi, una lettera a Capitalia: la cordata vuole acquisire il 29,9% della Lazio. Scopo della missiva la richiesta, entro dieci giorni, di un parere da parte dell'istituto di credito guidato da Geronzi, in quanto «titolare del 5,5% del pacchetto azionario biancoceleste». Intanto il Cda della società si ritroverà lunedì per approvare il progetto di bilancio al 30 giugno: dettagli tecnici hanno fatto slittare il consiglio inizialmente programmato per giovedì mattina. La società dovrà provvedere anche agli accantonamenti per far fronte alla svalutazione dei crediti-Cirio e poi pianificare le mosse future, in previsione d'un altro aumento di capitale destinato a oscillare tra i 50 e i 70 milioni da deliberare entro il 2004 per coprire le perdite di gestione. Con la divisione degli asset (Formello e Via Valenziani separati dal resto del bilancio) il Cda farà quadrare i conti. Più difficile, invece, blindare Stankovic, sempre più indirizzato verso l'Inter di Moratti. Con Recoba a fare da sfondo (possibile prestito a gennaio) e il destino di Mancini chiave essenziale dell'intera operazione, nonostante la Juventus mediti il rilancio per stravolgere le gerarchie. Il serbo però, questo è certo, è sempre più lontano dalla Lazio.

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