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dall'inviato TIZIANO CARMELLINI MILANO — Belle da impazzire, cattive ed affilate ...

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Il riferimento resta la Cbr 1000 RR Fireblade, erede dell'esperienza corse Honda e sempre più simile alla Rc211v di Valentino Rossi. Ma le concorrenti non sono rimaste a guardare e la risposta Yamaha è uno spettacolo vero. Porta ancora la sigla R1, ma stavolta ha superato se stessa. Rapporto peso potenza da moto da Gp e un'idea assolutamente innovativa: la possibilità di seguire un corso di guida sicura, tanto per prendere confidenza con questo mostro nipponico. Ma non solo Giappone, anzi le più ammirate a Milano, anche tra le sportive, sono state proprio le italianissime Ducati e Aprilia. La casa di Borgo Panigale ha portato il nuovo 999 R, vero e proprio punto di riferimento degli appassionati della pista. Ma c'è anche la sorella «minore» la 749 R prima moto in produzione a montare bielle e valvole in titanio. La risposta Aprilia è la nuova Rsv 1000 R, un oggettino niente male, con una faccia «cattiva» e delle prestazioni da spavento. Due le versioni: c'è la R e la più esigente Factory costruita in serie limitata vero e proprio mostro a due ruote. Ma il salone di Milano non parla solo di sport. Ecco allora le richiestissime «naked»: nuova tendenza del mercato italiano. Bella l'idea Griso 1000 di Moto Guzzi (che ha presentato anche la più «normale» Breva), come l'aggiornamento della Fazer Yamaha la FZ6, la solita Sv 650 Suzuki e la facilissima Honda Cbf 500. Buona parte della Fiera di Milano è dedicata allo scooter, un vero e proprio pianeta a parte. La tendenza del momento punta ancora sulle grandi cilindrate. Tutti dietro al T-Max che adesso si presenta con iniezione, doppio freno a disco anteriore e qualche cavallo in più. Sempre da Yamaha arriva la versione 400 del Majestic: punto d'incontro tra il «vecchio» 250 (che comunque resta in produzione) e lo sportivo T-Max. C'è anche, ovviamente, il gemello Skyliner di Mbk. Bello il progetto Nexus 500 di Gilera che diventerà il più «cattivo» tra i maxi-scooter: in arrivo per il prossimo anno. Rimanendo in tema ecco l'Abs per l'X9, l'Xciting 500 Kymco (anche questo in arrivo tra almeno un anno) e lo studio Aprilia per il Leonardo 500. La curiosità infine è la prima moto automatica. Si chiama Gilera Ferro, ha un motore Made in Italy da 850 cc e può essere utilizzata o completamente in automatico, o con un cambio sequenziale: insomma entrambi i freni sono sul manubrio... anche a questo bisognerà abituarsi. Il futuro è adesso e il Giappone ora siamo noi.

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