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di LUCA COLANTONI MANCANO soltanto novanta minuti alla fine di quello che in casa giallorossa ...

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La Roma chiude il torneo prima di tutto con il rimpianto di non aver provato a fare qualcosa all'inizio, poi con la delusione di una posizione di classifica di certo non in linea con quanto è stato visto negli ultimi due anni. Per Fabio Capello, in ogni caso, è il tempo dei bilanci. «Credo che le statistiche del girone d'andata siano eloquenti: otto rigori subìti, primi nella classifica delle espulsioni e primi in quella delle infrazioni commesse nei pressi della nostra area. Insomma, non siamo stati trattati nel migliore dei modi. Anche se da parte nostra è stato un errore giustificarci con gli alibi. Nel girone di ritorno però abbiamo avuto più numeri da Roma. C'è il record dei gol presi e l'errore che posso imputarmi è proprio questo: se si prendono troppi gol, è colpa di chi mette in campo la squadra». Ad inizio torneo, il tecnico però era stato chiaro nel dire che la squadra non era da vertice. «Neanche da ottavo posto, questo non ce lo aspettavamo». Poi c'è la Champions e la Coppa Italia. «In Europa siamo stati eliminati perchè abbiamo faticato molto in casa contro squadre con giocatori di qualità, forse dovevamo attaccare di più. In Coppa Italia siamo arrivati in finale, ma abbiamo subìto il passivo più brutto della stagione anche se abbiamo dimostrato carattere cercando il gol fino alla fine». Proprio la gara contro il Milan ha scatenato l'ira del presidente Sensi. «A lui risponderò in maniera privata, dico solo una cosa su Emerson. C'e' un medico che in panchina mi dice l'entità di un infortunio. Per il brasiliano eravamo di fronte a una botta che di solito passa in fretta. Invece è stato un malanno che ho visto solo a Gullit, Totti e ora Emerson, una di quelle botte che prendono un nervo e non ti fanno più sentire il piede. L'ho tolto dal campo quando mi ha detto che non ce la faceva più». Si parla di futuro. «Un programma è stato già stilato, ora vedremo se sarà possibile metterlo in pratica, solo allora sapremo dire ai tifosi quali saranno le nostre ambizioni. Kluivert? Di nomi non ne faccio, ma siete sicuri che costa così poco? Dico solo che è in studio un piano di rafforzamento». Ma cosa serve alla Roma? «Per il turn over, servono tanti giocatori forti. Poi si lamenteranno perché non giocano, ma sono questi i problemi che vorrei avere». Qualcuno ha detto che Capello ha perso la cattiveria. «Allora quel qualcuno non è mai entrato ultimamente nello spogliatoio. A 57 anni e con tutto quello che ho fatto non devo dimostrare niente a nessuno, magari mi posso mettere in discussione anno dopo anno. Non è nel mio carattere fare il pensionato e non mi sento schiavo del contratto, ho ancora 2 anni con la Roma che reputo una grande squadra con la quale si può fare ancora bene. Ho voglia di lavorare e di vincere, sempre in base ad un programma». Si parla poi di politica calcistica. «La battaglia fatta da Sensi era giusta, peccato che l'abbia persa. Il mio Milan contava di più? Per tre anni non abbiamo avuto un rigore a favore». Roma è una piazza particolare. «Si passa in un attimo dall'esaltazione alla depressione, ci sono tante radio, parlano in molti e si crea molto bollore». Futuro da dirigente? «Il mio lavoro è quello di allenare, il presidente sa cosa deve fare, con Pradè e Baldini, abbiamo dei collaboratori validi». Intanto ieri nessun incontro tra allenatore e patron, tutto è rimandato all'inizio della settimana prossima. Dal campo Formazione abbastanza scontata quella che oggi pomeriggio scenderà in campo all'Olimpico contro l'Atalanta. Cassano è squalificato, Antonioli soffre di un dolore al flessore di destra, Candela lamenta un problema al polpaccio sinistro, Panucci ha una distorsione al ginocchio destro, Lima a quello sinistro, Emerson è alle prese con una contusione alla gamba destra con ematoma mentre Montella è a casa per i postumi dell'operazione al setto nasale. Decisamente pochi i titolari a disposizione e quindi davanti a Pelizzoli giocheranno quasi sicuramente Zebina, Samuel e Aldair, il centrocampo sarà formato da

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