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Non parlava da una settimana, Massimo Moratti, dalla sera dell'eliminazione dalla Champions League: un ...

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E invece il presidente dell'Inter ha infine deciso di insistere: respinto ogni tentativo di rivoluzione ha ritenuto più saggio andare avanti così, con Hector Cuper, convinto che presto i risultati gli daranno ragione. Il presidente dell'Inter ha parlato non solo del presente ma anche del futuro dei nerazzurri. Un futuro che comprende Cuper: «Penso proprio che andremo avanti con Cuper. Con lui stiamo già parlando di ciò che potrà essere l'Inter in futuro». Le parole di Moratti non nascondono una punta di amarezza perché l'Inter deve solo prepararsi per l'ultima di campionato, e non per la finale di Manchester. E anche per questo la conferma di Cuper è sempre più motivata dai risultati: «La continuità è la cosa più saggia ed è una prova di fiducia verso chi ci ha fatto raggiungere questi risultati, che non sono all'altezza delle ambizioni e delle richieste della società, ma che sono comunque buoni risultati. È chiaro che l'esigenza dell'Inter è vincere». Tra le risorse di cui parla Moratti c'è anche Recoba, uno dei pupilli del presidente ma anche il più criticato dopo il derby di Champions: «Col Chino non ho ancora parlato, e questo mi è dispiaciuto. Dispiace l'accanimento nei suoi confronti, ma d'altra parte i tifosi possono pensarla come vogliono. Spero piuttosto che Recoba si riprenda il prestigio che merita». Quello relativo al ritorno di Ronaldo è invece un discorso chiuso in partenza: «Queste cose - taglia corto Moratti - le scrivete voi, lasciano il tempo che trovano».

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