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«Tutta colpa della benzina rimasta nel bocchettone»

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È questa la versione ufficiale della scuderia di Maranello. «Quando Barrichello si è fermato per la sua prima sosta al giro 21 - ha spiegato Jean Todt - si è verificato un problema con la macchina del rifornimento e così è stata utilizzata quella di Schumacher. Poi, nel giro successivo, è stata la volta di Michael a fermarsi ai box. Nel bocchettone era rimasta un pò di benzina dal precedente rifornimento che è caduta sulla vettura, prendendo fuoco. Grazie alla bravura e all'efficienza della squadra il pilota è riuscito a ritornare in pista in terza posizione». E poi andare a prendersi la vittoria. In condizioni normali, c'è il tempo per controllare che nel bocchettone non sia rimasto carburante. In questo caso Schumacher si è fermato prima che il controllo potesse essere fatto. Successivamente i meccanici hanno avuto il tempo di sostituire completamente il bocchettone e i seguenti pit stop non hanno avuto problemi. Sul circuito austriaco ha fatto la sua apparizione anche Umberto Agnelli. Il fratello dell'Avvocato, che ha assistito a parte del Gp d'Austria dal muretto, ha lasciato il circuito dopo i primi pit stop, proprio quelli che hanno creato qualche problema alla Ferrari. A chi lo ha accompagnato all'uscita ha detto che spera di divertirsi a Manchester nella finale di Coppa dei Campioni tra la Juventus e il Milan. Agnelli comunque ha appreso la notizia della vittoria di Schumacher e si è congratulato via telefono con Montezemolo e con tutto il team di Maranello.

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