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Il team del Cavallino ha ripreso il solito ritmo Raikkonen è nel mirino

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Così in Austria è maturata la terza vittoria consecutiva, che ha consentito a Schumi di avvicinare ulteriormente il leader del campionato Raikkonen, ormai a soli due punti, e alla scuderia di balzare in testa alla graduatoria riservata ai costruttori. Un successo quello del pentacampione del mondo, che è stato arricchito dal conseguimento del «hat trick» (pole position, vittoria e giro più veloce in gara), addirittura il quattordicesimo in carriera; un'ennesima conferma della sua superiorità. Eppure la Ferrari ed i suoi piloti hanno dovuto compiere una corsa ad handicap, con Schumacher e Barrichello che hanno perso entrambi una decina di secondi alla prima sosta ai box per un cattivo funzionamento della pompa per il rifornimento. Persino drammatico quanto avvenuto a Schumi a causa di un inizio di incendio. Ma il pilota e soprattutto i meccanici hanno mantenuto la calma, a dimostrazione della capacità della squadra di non perdere il sangue freddo anche in una situazione di emergenza. Né la superiorità nelle prestazioni delle gomme Michelin rispetto alla Bridgestone, montate dalla Ferrari, nei pochi giri in cui la pista è stata inumidita da una pioggia leggera, ha innervosito sia Schumacher, sia il suo gregario brasiliano. Barrichello, che si trova particolarmente a proprio agio sulla pista di Zeltweg, è dal canto suo autore di una prova eccellente. Senza l'inconveniente al pit-stop sarebbe probabilmente giunto secondo. Comunque resta nella memoria il suo aggressivo assalto finale a Raikkonen, che non è andato a buon fine solo per l'abilità di Raikkonen, che merita di essere il grande antagonista di Schumacher. Da segnalare pure la brillante gara di un ritrovato Montoya, tradito dal motore BMW quando era in testa alla corsa, sia pure essendosi giovato dei preziosi secondi persi dal capitano della Ferrari nel corso del primo rifornimento. Comunque la Williams e la McLaren non sembrano in grado di reggere il ritmo della nuova F2003 GA, con la seconda in ansiosa attesa da far debuttare la sua nuova monoposto. Improbabile, però, che ciò avvenga a Montecarlo fra 15 giorni, mentre è quasi certo che il debutto sia programmato per metà giugno in Canada. Ma rimane un incognita se il potenziale e l'affidabilità della vettura saranno tali da renderla una degna avversaria della Rossa. Dei tre piloti partiti nella seconda parte dello schieramento, a causa degli errori commessi in qualifica, l'unico ad avere tentato una sensazionale rimonta è stato Alonso. Scelta la strategia di una sola sosta, era ottavo quando i pit-stop che dovevano essere ancora effettuati dai suoi avversari più diretti, è ipotizzabile che avrebbe concluso il Gran Premio fra il quinto ed il sesto posto. Al contrario, Coulthard e Ralf Schumacher hanno portato a casa briciole di punti, ottenuti dall'uno e dall'altro con prestazioni da tassisti.

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