
di MASSIMO CICERCHIA LO SPETTRO dell'A2 turba i sonni del presidente della Lottomatica Roma, Bruno Melchiorri.

Se la squadra dovesse retrocedere, diventerebbe ancora più difficile trovare gli sponsor per affrontare il campionato. «Dire che sono amareggiato è poco - spiega Melchiorri -. Tutti gli sforzi della società si stanno rivelando inutili, compresi gli ingaggi a gennaio di Gandolfi e Vannini. Da due anni sto ripetendo che la Roma è in crisi e rischia di sparire ma nessuno mi ha teso una mano e forse questa è anche la conseguenza di tanto disinteresse. L'unico appoggio morale l'ho ricevuto dal presidente federale Paolo Barelli. Oggi più che mai per la Roma è vitale trovare una piscina dove far crescere i suoi giovani, che continuano a vincere e guadagnare convocazioni in Nazionale, evitando di prendere giocatori da fuori. La salvezza non cambierebbe lo stato delle cose ma ci aiuterebbe ad affrontare i problemi. La retrocessione ci porterebbe a dover decidere se rifondare la società o scioglierla». Dopo il ko di venerdì, adesso i giallorossi di Formiconi sono costretti a vincere martedì sera a Bogliasco per andare alla terza partita, che si giocherebbe il 4 aprile a Roma. Stesso discorso per l'Anzio, battuto in gara1 dal Palermo, che martedì proverà ad evitare la retrocessione.
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