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A 24 ore dal big-match di San Siro, Nedved avverte i rossoneri

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Il Milan può solo vincere, per riportarsi a -5 dalla Juve, mentre i bianconeri, dovessero vincere, potrebbero staccare definitivamente anche l'Inter, impegnata domenica sera a Udine. L'uomo in più della Juve, in questo 2003, è Pavel Nedved, adesso in lizza per il Pallone d'Oro. «Questo è sicuramente uno dei momenti più belli per noi - racconta -. Siamo riusciti ad andare avanti in Champions League come non capitava da 4 anni e siamo molto felici della qualificazione. Ora pensiamo alla partita di domani che si prospetta davvero bella e che metterà di fronte due grandi squadre». Domani il Milan uscirà dalla zona scudetto? «Il Milan ha perso queste due ultime partite in Champions League, ma non contavano niente. Per questo non crediamo che loro siano in un momento difficile, anzi sappiamo che non saranno tagliati fuori dal giro scudetto neppure in caso di sconfitta. Dopo questa gara resteranno ancora 8 turni da giocare e tutto è possibile. Comunque, se dovessimo vincere, faremmo un bel passo avanti». Ritroverà Nesta, suo vecchio compagno di squadra alla Lazio. «Ho giocato 5 anni con lui, è un grande campione, sappiamo tutti cosa è in grado di fare». Sperate di riaffrontare il Milan anche in Champions League? «Io preferirei evitare il derby. Le squadre italiane restano le peggiori da affrontare. Sono dell'idea dei miei compagni, mi piacerebbe affrontare il Barcellona. Sappiamo che si tratta di una grande squadra e che quest'anno non ha mai perso in coppa, così come sappiamo che dobbiamo ancora migliorare noi stessi. In Europa spesso abbiamo pagato lo sforzo fatto per vincere le gare di campionato, ecco perché ci è mancato qualcosa». A Milanello, invece, ieri ha parlato Andrea Pirlo, il fantasista del Milan che in questa stagione ha dovuto impegnarsi anche in fase di contenimento. «Credo che il Milan non stia attraversando un buon momento - racconta l'azzurro -, soprattutto sul piano dei risultati. Non riusciamo a segnare e così portiamo a casa pochi punti. Sicuramente siamo tutti delusi ma anche convinti dei nostri mezzi: siamo stati campioni d'inverno e fino a Natale siamo stati praticamente perfetti». Quale spiegazione, allora, per questa crisi? «In campionato soffriamo le squadre che si chiudono in difesa, per questo andiamo meglio in Coppa Campioni dove ci si affronta a viso aperto. Comunque possiamo tornare quelli di prima se recuperiamo un pò di convinzione e determinazione. È un pò che ci gira tutto storto, basta guardare il palo di Seedorf contro il Chievo ed altri episodi sfortunati». Domani sera saprete battere la Juve? «Per noi è fondamentale vincere per sperare di recuperare punti e di riaprire il campionato. Dovremo fare grande attenzione a non commettere gli errori dell'andata, quando ci siamo scoperti troppo e abbiamo subito il loro contropiede. Dobbiamo cercare di giocare con la testa e saper aspettare il momento giusto per colpire».

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