
Gaia pizzicata con l'autotune ancora acceso: scoppia la polemica sui social

Nella giornata di ieri, Gaia ha voluto salutare il pubblico del Concertone del Primo Maggio e ringraziare i tecnici del palco in piazza San Giovanni. Un momento sentito, quello dell’artista, che ha voluto omaggiare chi lavora dietro le quinte. Ma qualcosa nella sua voce ha fatto storcere il naso a molti spettatori. Il motivo? Gaia ha parlato con l’autotune ancora attivo che evidentemente era stato utilizzato anche durante la performance appena conclusa, ed è rimasto acceso. E questo ha fatto partire la polemica. "Un po’ di casino per la mia band e per tutte le persone che hanno reso possibile questa giornata", ha detto, incitando l’applauso del pubblico. "Tutte le persone che stanno dietro il palco", ha aggiunto, mentre la voce modificata dall’effetto ha cominciato a far discutere.
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Nel giorno della festa dei lavoratori, Gaia ha sottolineato l’importanza dei tecnici e di chi lavora nell’ombra: "È importante fare luce su quanto queste persone sono fondamentali, noi senza di loro non saliamo qui su e non ci divertiamo". Un bel messaggio, che però è passato completamente in secondo piano: sui social tutti hanno commentato l’episodio con ironia e sospetto. C’è chi ha ipotizzato che l’artista abbia cantato in playback e che l’autotune sia la prova del trucco. Alcuni utenti hanno sostenuto che l’esibizione di "Chiamo io, chiami tu" sia stata interamente registrata e che Gaia abbia solo mimato la performance. Come sempre, il web si è diviso tra chi ha difeso l’artista parlando di semplice svista tecnica e chi ha criticato duramente l’utilizzo dell’autotune e il possibile playback. Quel che è certo è che, in un evento pensato per celebrare il lavoro e la musica dal vivo, una voce distorta ha fatto più rumore di tante note vere.
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