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Festival di Cannes 2023, Palma d'oro ad Anatomie d'une Chute di Justine Triet

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Il teso giallo giudiziario ‘Anatomie d’une Chute’ della francese Justine Triet, con una madre che deve difendersi dall’accusa di aver ucciso il marito, vince la Palma d’oro alla 76ª edizione del Festival di Cannes. ‘Anatomie d’une chute’ è un thriller psicologico che scava nei segreti di una famiglia e mette al centro un ritratto di donna provocatorio e fuori dagli schemi. Sandra (l’attrice Sandra Huller), una scrittrice tedesca, vive con il marito Samuel e il figlio non vedente Daniel in un remoto chalet di montagna sulle Alpi francesi. Quando Samuel muore in circostanze misteriose, le indagini non possono determinare se si tratti di un suicidio o meno. Alla fine Sandra viene arrestata per omicidio e il processo mette a nudo la relazione tumultuosa che aveva con il marito, nonché la sua personalità ambigua. Le cose si complicano quando anche il giovane figlio arriva al banco dei testimoni. 

 

 

La francese Justine Triet diventa così la terza regista donna a vincere la Palma d’oro nella storia del festival. La 44enne succede a Jane Campion (‘The Piano Lesson’, 1993) e Julia Ducournau (‘Titanium’, 2021), confermando il lento movimento verso la parità in un’industria cinematografica storicamente dominata dagli uomini. 

 

 

La Giuria del 76° Festival di Cannes, presieduta dal regista Ruben Östlund e composta da Maryam Touzani, Denis Ménochet, Rungano Nyoni, Brie Larson, Paul Dano, Atiq Rahimi, Damián Szifron e Julia Ducournau ha assegnato i seguenti premi: 

PREMIO DEL MIGLIORE INTERPRETAZIONE MASCHILE a Koji Yakusho per «Perfect Days» di Wim Wenders. 

PREMIO MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE a MERVE DIZDAR per «Les Herbes Sèches» di Nuri Bilge Ceylan. PRIX DU JURY a «Le foglie morte» di Aki Kaurismaki. 

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a Yuji Sakamoto per «Monster» di Hirokazu Kore-eda. 

PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a Tran Anh Hung per «La passion de Dodin Bouffant / The Pot-au-feu». 

GRAND PRIX a «The Zone of Interest» di Jonathan Glazer. 

PALMA D’ORO a «Anatomy of a Fall» di Justine Triet.

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