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Ballando con le stelle, Ema Stokholma si confessa. Poi la stoccata di Selvaggia Lucarelli

Valentina Bertoli
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Ema Stokholma e Angelo Madonia come gas e fuoco. Intimità e complicità sono le coordinate di performance strabilianti a “Ballando con le stelle”, amato dancing show di Rai 1. La conduttrice radiofonica rivela di aver sopportato un’infanzia difficile: “Mia madre non aveva pazienza. Ho subito violenza fisica e psicologica e sono stata costretta a fuggire”. Il commovente ballo sulle note di “Coraline” dei Maneskin è un pugno allo stomaco. Il fascino discreto dell’eleganza permette alla concorrente di nascondere il dolore alle costole fratturate. Poi l’incantesimo viene rotto da Selvaggia Lucarelli: “Hai avuto i tuoi risarcimenti. Qui sei amata ma braccia e spalle sono troppo rigide”. Il maestro Angelo Madonia si fa sentire: “Ricordo che Ema è infortunata”.

Un’intesa visibile in pista e non solo: Ema Stokholma e Angelo Madonia sono una delle coppie più promettenti della nuova edizione del programma del sabato sera condotto da Milly Carlucci. L’affiatamento tra allieva e maestro rilancia, esalta e perfeziona qualsiasi coreografia. Per il quarto appuntamento dello show i due hanno scelto un tango. Si esibiscono e infiammano la platea, già scossa dal racconto della conduttrice radiofonica. Nel videoclip mostrato prima della performance, infatti, Stokholma si sbilancia e racconta un fatto privato: “Io non ho mai imparato da qualcuno. Mia madre non aveva molta pazienza. In casa mi sembrava un film horror. Ho subito violenza psicologica e fisica. Ero trasparente, per salvarmi provavo a non fare. È brutto da dire ma quando veniva preso di mira mio fratello, respiravo io”.

 

 

 

Poi la dichiarazione agghiacciante: “Sono scappata di casa a quindici anni. Dovevo salvarmi la pelle. Non voglio sembrare una vittima. Sceglierei di nuovo lo stesso: un’infanzia difficile e poi una vita felice”. Sullo sfondo il mare blu al chiaro di luna, nelle orecchie “Coraline” dei Maneskin. Il tango è da brividi e la bravura della coppia è incontestabile. Carolyn Smith afferma senza timore: “La delicatezza aveva potenza in questo tango. Bravissima”. Fabio Canino è scosso: “È la prima volta che ti sento raccontare la tua storia pubblicamente. Il ballo è la chiosa. Per essere felici ci vuole coraggio e tu di coraggio ne hai tanto”. Ivan Zazzaroni è molto diretto: “Hai la capacità di crescere in bellezza. Riesci a fare delle cose strepitose anche con i tuoi chilometri di gambe”. Selvaggia Lucarelli, come al solito, non si è trattiene: “Hai avuto risarcimenti dalla vita. Qui sei amata da giuria e ballerino. Mica pizza e fichi. Secondo me ci sono dei difetti. Braccia e spalle sono rigide”. Il maestro Angelo Madonia ha sentito il bisogno di smascherare la gaffe della giornalista: “Ema ha ballato con una costola fratturata. Non vogliamo influenzare il verdetto, ma è giusto dirlo”. Motore del ballo è la bravura e quella di Stokholma è ineccepibile. Conquista 54 punti e il terzo posto in classifica.

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