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"Siamo tutti Boris". Ecco il libro con i segreti della serie cult

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Gli autori della serie l'hanno definita la «Bibbia di Boris». Perché è la prima opera letteraria ad analizzare, nelle sue oltre 440 pagine, il fenomeno della sitcom italiana diventata un cult, di cui presto arriverà anche una quarta stagione. È uscito il 10 giugno con Bibliotheka Edizioni «Siamo tutti Boris. Un libro scritto a cazzo di cane» da Gianluca Cherubini e Marco Ercole, e dedicato a uno degli storici ideatori e sceneggiatori della serie Mattia Torre, prematuramente scomparso due anni fa. Il libro contiene interviste a tutto il cast, dagli sceneggiatori Luca Vendruscolo e Giacomo Ciarrapico, ai protagonisti, tra gli altri, Pietro Sermonti, Francesco Pannofino, Caterina Guzzanti e Carolina Crescentini. Ma ci sono anche aneddoti, curiosità, foto inedite e un QR Code che rimanda a un esclusivo montaggio video in cui gli attori salutano i lettori nei panni dei rispettivi personaggi della serie.

 

 

Con un'introduzione di Walter Veltroni, una prefazione di Antonio Dipollina e una postfazione del Trio Medusa, l'opera letteraria racconta come l'irriverente sitcom ambientata nel backstage della fiction «Gli occhi del cuore», nell'arco di tre stagioni, dal 2007 al 2010, con un film sequel uscito nel 2011, si sia trasformata in un vero e proprio fenomeno di costume con il suo umorismo tagliente. L'idea «Siamo tutti Boris» è nata a Cherubini una notte dello scorso settembre quando ha proprio sognato che, insieme al collega Ercole, avrebbe realizzato il libro. La mattina seguente gli ha mandato un messaggio e da lì è partito il progetto. «Siamo tutti Boris» chiude anche la collana «Siamo tutti compagni di scuola» scritto da Cherubini e «Siamo tutti allenatori nel pallone» di Ercole. Ma chi non si è ritrovato a sentirsi un po' Boris nella vita, in un mondo lavorativo fatto di sottopagati, precari, esaltati e contratti vari? «Questa serie non fotografa solo l'ambiente della tv e del cinema. In larga scala racconta tutti i difetti del mondo del lavoro della nostra Italia - spiega a Il Tempo Ercole, nato a Orbetello, classe 1985 - Lo schema Boris, raccontato in maniera tragicomica nella sitcom, può essere veramente inserito in qualsiasi ambito, dalla scuola alla sanità, e anche noi che veniamo dal giornalismo sportivo ci siamo rivisti».

Per i due autori è stato un lavoro lungo e articolato, durato mesi. «Siamo stati spesso in quella che viene chiamata la tana di Boris - ci spiega Cherubini, romano, 34 anni - Vendruscolo e Ciarrapico ci hanno svelato come sono nate alcune scene clou. Abbiamo visto anche il primo copione della serie, che si sarebbe dovuta chiamare Sampras». Mattia Torre diceva che Boris era «nato da un misto tra talento e culo». E a lui è dedicato non solo il libro, ma anche un intero capitolo con vari racconti dei colleghi e amici nei quali viene fuori la straordinaria ironia di un autore brillante che ci ha lasciati troppo presto. «Sermonti ci ha raccontato di quando si è ritrovato in casa un posacenere mai visto prima, che poi ha scoperto essere stato messo lì da Torre. Lui quando andava a casa degli amici si portava dietro degli oggetti di cui non aveva più bisogno», ci rivelano Ercole e Cherubini. I due scrittori sono anche grandi fan della serie. «Abbiamo parlato in codice borisiano per anni, inviandoci video e citazioni - affermano - E ora non vediamo l'ora che esca la quarta stagione».

I nuovi episodi della comedy italiana, dove tornerà tutto il cast al completo, sono stati annunciati lo scorso febbraio nel corso della presentazione di Star, l'ultimo canale della piattaforma Disney+, dove uscirà prossimamente. «Siamo sicuri che questa stagione sarà all'altezza delle altre - proseguono - Ce lo hanno assicurato anche gli attori che hanno già letto la sceneggiatura. Ci hanno detto: Boris è tornato. E sono tutti felici di farla». Per vedere tutto il cast della serie non bisognerà, però, aspettare i nuovi episodi. Ci sarà una reunion nel corso della presentazione del libro il 24 giugno alle 18 alla Casa del Cinema di Roma. Poi Cherubini e Ercole lo porteranno in tour per l'Italia, a settembre al Lucca Film Festival, successivamente al Salone del libro di Torino, a Milano, e infine ancora nella Capitale alla Nuvola di Fuksas. Grazie al sostegno di Bibliotheka Edizioni, che ha sposato il progetto, parte del ricavato di «Siamo tutti Boris» sarà devoluto alla Fondazione Antea, che garantisce assistenza gratuita ai pazienti in fase avanzata di malattie incurabili.

 

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