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Irama, Fedez e Maneskin. Ecco le pagelle di Sanremo

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Carmen Guadalaxara
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Il nostro giornale ha ascoltato in anteprima le canzoni della 71esima edizione del Festival della Canzone Italiana che andrà in onda su Rai 1 dal 2 al 6 marzo. 26 le canzoni scelte della categoria big. Erano 300, son sceso a 26 – confessa Amadeus. “Le ascolto sempre in un ordine alfabetico soggettivo, che è quello del mio cellulare. Se ho scelto tante canzoni d’amore è perché mi hanno colpito ed è un elemento importante, forse dovuto anche al periodo che abbiamo attraversato. Molti ragazzi sono poetici e diretti nella scrittura e hanno descritto l’amore per come lo vivono: forse è più facile scriverlo quando c’è sofferenza a meno che non si tratti del grande amore e penso ai miei genitori che stanno insieme da più di 60 anni.

 

 

Aiello  Ora - Voto 6   Grazie al timbro, particolare e immediatamente riconoscibile, che si sposa perfettamente con una scrittura fresca,  è un brano pop coinvolgente e contemporaneo.

Annalisa  Dieci - Voto 6 Il suo è un classicone convincente complice una voce potente e sensuale. 

Arisa   Potevi fare di più  - Voto 7     La classe straborda. C’è tutto attesa, crescendo e gran finale. Cinematografica. Cosa vogliamo di più.

Bugo   E invece sì  - Voto 8    Pezzo orecchiabile. Cita Celentano e Ronaldo per chi vorrà ascoltarlo senza pregiudizi e sorprendersi. E noi siamo tra questi. 

Colapesce e Dimartino Musica leggerissima - Voto 10  Intro  battistiano e un ritornello che è già uno slogan: “metti un po’ di musica leggera perché ho voglia di niente” Cantautorato indie che attinge a piene mani dalla tradizione italiana.

Coma_Cose   Fiamme negli occhi   - Voto 6   Testo surreale “grattugio le tue lacrime. Ci salerò la pasta”,  poco incisivo.

Ermal Meta   Un milione di cose da dirti  - Voto 8 e mezzo   Tre accordi per una ballad che ha la sua forza nel testo.  Sarà la sua interpretazione e sincerità a renderlo credibile. C’è dell’anima come nelle ottime canzoni di Ron.

Extraliscio feat. Davide Toffolo      Bianca luce nera - Voto 6/2  E la voglia di cantare e la voglia di suonare forse c’è venuta anche “allora”.  Amore e allegria come terapia. Tradizione con il guizzo di Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti. 

Fasma   Parlami   - Voto 6 Non si sposta di molto con le sue doti cantautorali ma usa bene strumenti contemporanei come l’autotune. Piacerà ai giovani 

Francesca Michielin e Fedez   Chiamami per nome - Voto 6        Vincitori annunciati. E’ bene che partono con l’idea che l’importante è partecipare. E se anche non è “magnifico” è un brano che scalerà le classifiche.

Francesco Renga     Quando trovo te - Voto 6       Dimostra qualità vocali non comuni grazie a una magistrale interpretazione che riscatta la rischiosa e obsoleta classicità della canzone.

Fulminacci     Santa Marinella  - Voto 10   Non inventa nulla ma ha imparato bene la lezione. Che certe canzoni non le scrivono più neanche i cantautori che lui ama tanto. Un “Fulminacci (d’autore) a ciel sereno. Unica canzone che cita Roma.

Gaia    Cuore amaro - Voto 8 Nomina sunt omina.  Esuberante elegante effervescente. E noi esultiamo. Attesa per la performance.

Ghemon  Momento perfetto  - Voto 7  Una canzone che racchiude il suo percorso dal rap, con tracce di jazz,  alla canzone internazionale. Non è quest’anno ma potrebbe vincere in futuro.

Gio Evan Arnica - Voto 7 e mezzo   Spiazzante. Poesia a km zero 0. .

Irama La genesi del tuo colore   - Voto 9 Epico e insidioso. Sceglie ancora una volta di andare a Sanremo e usare il potenziale dell’orchestra. La sua presenza scenica potrebbe essere la genesi della sua vittoria.

La Rappresentante di Lista Amare - Voto 8   Voce poco nota che sorprenderà con sonorità moderne e trascinanti per parlare d’amore a 360 gradi.

Lo Stato Sociale  Combat Pop - Voto 9   Indie 2.0 . E’ tempo di schierarsi con la musica senza troppo indugiare. Singolo indie che torna a espressioni, auspici, venati dall’ironia e talvolta dall’amarezza.

Madame  Voce  - Voto 9 e mezzo   Una “Voce” dal futuro. Se abbiamo speranze e aspettative dobbiamo riporle nell’indie internazionale di Madame. Con coraggio parla a se stessa e alla musica italiana.  Fascino puro.  

Malika Ayane  Ti piaci così  - Voto 6 Aver cura di se è un obiettivo nobile che Malika canta in versione dance.

Måneskin Zitti e buoni - Voto 10   Un po’ rockstar un po’ queen del pop. Vogliono lo scettro del Festival? Lo meritano. Tanto.

Max Gazzè e La Trifluoperazina Monstery Band Il farmacista  - Voto 10 Anche lui gioca al gioco del festival, e per la verità molto bene, con una filastrocca dal testo spiritoso, originale dal ritmo scanzonato.

 

 

Noemi   Glicine - Voto  6 e mezzo Voce ruvida, calda, personalità ben chiara e riconoscibile per sonorità moderne.

Orietta Berti  Quando ti sei innamorato   - Voto 10 ad honorem  Ci pensa Orietta a ricordare che l’amore è sempre l’amore con una  melodia che è il tradizionale simbolo della storia della musica italiana che piacerà molto al pubblico over della rete Ammiraglia.

Random Torno a te  - Voto  7    Non è il più il bravo ragazzo un po’ fuori di testa. Indossa elegantemente i panni del cantautore a pieni voti.  

Willie Peyote  Mai dire mai (La locura) - Voto 9  Rap e cantautorato è il manifesto della nostra Italia. Unico che fa riferimento ai teatri e live “riapriamo gli stadi….ma non teatri né live”

 

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