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La tv è in lockdown, per fortuna c'è Giulio Sapelli. Il collegamento con la moglie è da applausi

Arnaldo Magro
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In tivù sono rimasti pochi i programmi accesi durante le feste. Quasi che il decreto ultimo del governo, coinvolgesse anche autori e conduttori. Tutto chiuso. Qualcuno punta il focus sulle 400 mila imprese che non riapriranno. Sul tasso di disoccupazione che dovrebbe coinvolgere 5 milioni di italiani. Dati che spaventano in prospettiva.

Lo evidenzia un professore del centro Einaudi, Giorgio Arfaras, che rivolge tutte le sue perplessità al senatore del Pd Daniele Manca. «Siete pronti a questa emergenza? Pronti a fronteggiare eventuali disagi sociali?». «Situazione difficile, servono subito i soldi dell’Europa, dobbiamo fare in fretta, non possiamo più tergiversare». Qualcuno ricordi dunque che il Pd, è forza di governo. I tempi dovrebbe accelerarli il governo. Dulcis in fundo, tutto da ammirare il collegamento da casa del professor Giulio Sapelli, su Rete4. Si parla di crisi economica, degli aiuti che non arriveranno. Poi la camera stacca in un totale, e si scorge dietro, la moglie. Ferma, sul divano. Immobile. Per l’intera durata del collegamento. È nata una forma decisamente nuova di collegarsi, in tempo di Covid. Basta con le librerie finte, con quadri di pregio. Con l’ostentazione, molte volte finta, di una cultura che a pochi appartiene. Ora ad abbellire l’inquadratura ci pensa la donna immobile. Promossi a pieni voti.
 

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