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Domenica in, Romina Power abbraccia Mara Venier e piange per Taryn

Giada Oricchio
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Romina Power, ospite dell’ultima puntata di “Domenica In”, il contenitore settimanale di RaiUno condotto da Mara Venier, si commuove al pensiero della sorella Taryn scomparsa ieri all’età di 67 anni. E la Venier rompe le regole: “Abbracciamoci, che mi frega! Al massimo ci licenziano”.

Mara Venier è emozionata: Romina Power ha deciso di rispettare l’impegno nonostante il lutto che l’ha colpita ieri. “La sua presenza qui mi dice che siamo davvero amiche. E’ un’altra dimostrazione del rapporto speciale che ci lega” dice la conduttrice. La Power entra e scatta l’abbraccio nonostante sia severamente vietato dalle regole anti-Covid (arriverà la multa?) tra i non congiunti. Mara Venier ammette: “Sì, stringiamoci. Non me ne frega niente che non dovremmo abbracciarci. Che ce fanno? Al massimo ce licenziano. Ricorderemo quanto era speciale tua sorella”. Romina Power è affranta e più volte sembra sul punto di piangere: “Nessuno di noi pensava che potesse succedere, oggi la leucemia si sconfigge, non so come loro non ci siano riusciti. E’ stata nella miglior clinica d’America, tutto quel che provava non serviva. Non è giusto che sia successo a lei che era la più giovane. Era la mia migliore amica, era la più bella e intelligente, ma non è stata fortunata. Non ha avuto una vita fortunata, ha vissuto liberamente, ma era sempre molto debole finanziariamente. Adesso l’unica cosa è la preghiera. Pregano per lei i frati tibetani e i frati di Padre Pio. Non devo pensare al mio egoismo di quanto mi mancherà, ma devo pensare al suo spirito, devo lasciarla libera di innalzarsi dalla terra e andar via”.

La Venier ricorda che Taryn era una donna molto sensibile e la Power: “Non aveva un grammo di malvagità, era buona con tutti, l’ultimo messaggio che mi ha mandato era la canzone I just call to say I love you. Ha avuto quattro figli e si è sposata tre volte, l’ultimo marito era un indiano dei Dakota. Lei amava i raduni con i nativi americani, Al Bano lo chiama “Toro Seduto”, ma non è così. I nipoti mi aiuteranno? Sì, ma non possono rimpiazzarla. Amava l’Italia, le sarebbe piaciuto continuare la carriera qui, ma mia madre non le fece il permesso e tornò in America. Le piaceva il teatro, sarebbe stata una bravissima attrice se avesse avuto più ambizione”.

La conduttrice le chiede dell’ultima telefonata e Romina: “Una videochiamata in cui chiudeva gli occhi e diceva che era stanca, stanca. Faceva le trasfusioni di piastrine, ma era come acqua pura, sparivano sempre, erano mesi che andava avanti così, ma comunque eravamo speranzosi che migliorasse. Tanti guariscono dalla leucemia, lei non ce l’ha fatta”. La Venier cerca di scalfire la corazza della Power con evidente riferimento alle foto con i commenti bloccati su Instagram: “L’applauso dello studio è quello dell’Italia, non sentirti mai sola, io sono la portavoce delle persone che ti vogliono bene, non sai quanti messaggi di affetto per te ho ricevuto sul mio profilo Instagram. Non sei sola” e la figlia d’arte fa una piccola gaffe: “Io mi rendo conto che l’Italia è un paese con molto cuore, solo l’Italia è stata creativa durante il lockdown e poi miracolo! Gli italiani fermi, tutti fermi, quando mai gli italiani fermi!”.

L’intervista si allarga alla presenza di Loretta Goggi (gli abbracci si sprecano) e sconfina sul personale. Mara Venier stuzzica la Power: “Io so che sei molto corteggiata, ma te non vuoi assolutamente nessuno e rifiuti qualsiasi tipo di approccio, non ti lasci andare. Non va bene perché l’amore ideale non esiste” e Romina conferma: “Più vado avanti più divento esigente a volte non riesco a finire la cena con qualcuno che non mi piace. Più sto da sola, più voglio stare da sola”. La chiacchierata va avanti come se fossero vecchie amiche in salotto finché Mara ride: “Mi ero dimenticata che eravamo in diretta!” e Romina: “Voglio sperare che hai degli altri ospiti!”, “Sì e pure tanti” chiosa la Venier.

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