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Look tutto nuovo ispirato al passato

Piace la ristrutturazione dell'area con il Galoppatoio tornato a brillare

Daniela Cursi
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Tribune a basso impatto ambientale, cipressi in prima vista, come elementi predominanti. E ancora, antichi gradoni in pietra e balaustre in ferro in prima vista. E' il nuovo look di Piazza di Siena nel segno dell'intramontabile retrò. Un ritorno al passato che sa di nuovo, per volontà di FISE e CONI. «Una delle prerogative di un evento sportivo è quella di poter lasciare una propria eredità». Con queste parole, Diego Nepi Molineris, direttore marketing del CONI e, per l'occasione, event director dell'86° CSIO di Piazza di Siena, ha motivato il restyling che, partendo dall'ovale capitolino, si è esteso al verde del parco di Villa Borghese fino ad abbracciare il Galoppatoio, rinato di nuova vita. «Abbiamo accolto una visione: “less is more”, vale a dire "con la semplicità si ottiene di più". Non abbiamo fatto altro che esaltare la naturale bellezza di Piazza di Siena riportando la manifestazione all'assetto in cui era stato progettata negli anni '20». Torna ad antichi splendori anche il Galoppatoio di Villa Borghese, pezzo di storia del concorso ippico di Roma, da troppi anni abbandonato in una condizione di degrado. In poche parole, una discarica a cielo aperto. «Abbiamo ripristinato l'impianto destinandolo nuovamente alle gare per incentivare la promozione dell'equitazione, nell'ottica di “raddoppiare” l'opportunità che il concorso ippico vuole offrire a turisti e cittadini: quella di conoscere da vicino i campioni dell'equitazione, così come le sue promesse e vivere il parco di Villa Borghese che, con questo evento si apre alle famiglie, con un'area dedicata ai bambini, con cacce al tesoro e spettacoli presso la Casina Raffaello, e con la proiezione di corti su Villa Borghese realizzati dall'Istituto Luce e proiettati presso la Casa del Cinema. Questa legacy - ha puntualizzato Nepi - è un principio importante che non si ferma alla promozione dello sport ma abbraccia la visione del presidente Giovanni Malagò: quella di un mondo sportivo che funziona da collante sociale e culturale». Sul rilancio dell'area del Galoppatoio, il presidente FISE Marco di Paola ha prontamente dichiarato: «Una ferita urbana, ormai guarita, che torna alla dignità che merita, pronta ad accogliere il pubblico, appassionati di cavalli e amanti di Villa Borghese».

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