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"Il pane non fa ingrassare. Anzi"

La sfida ai luoghi comuni di Antonella Rizzato, ceo di Grande Impero

Davide Di Santo
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Il pane fa ingrassare? Falso. Anzi, è alla base della dieta mediterranea, universalmente riconosciuta come la più salutare. Grande Impero si pone una sfida ardua con la nuova campagna di comunicazione che punta il dito verso il luogo comune che pone il pane come nemico della linea. “Assolutamente falso – sostiene Antonella Rizzato CEO di Grande Impero – la dieta mediterranea, universalmente riconosciuta come la più salutare, prevede l'apporto di carboidrati insieme ai grassi e alle proteine. Attenzione però non tutto il pane è uguale. Bisogna scegliere un pane fatto di farine italiane con grano nobile. I grani importati dall'estero sono pieni di glutine che oltre a gonfiare non sono digeribili facilmente”. Dallo studio comparativo condotto dall'azienda si evidenzia quanto i surrogati del pane come i grissini, i crackers, le fette biscottate siano più caloriche e più grasse di una fetta di pane che oltre ad essere buona da senso di sazietà e soddisfazione. Le 263 kcal di una fetta di pane vincono il confronto contro i 410 kcal di una fetta biscottata o i 420 kcal di un solo grissino industriale. “Purtroppo il marketing delle multinazionali ha avuto la meglio in questi anni, ma oggi il consumatore è più attento a leggere le etichette e a ricercare cibi più genuini - continua Rizzato -. Da milioni di anni il pane è fatto di acqua, farina, pasta madre e talvolta sale. Se c'è anche solo un ingrediente in più non è pane. Ridiamo dignità al nostro migliore alleato a tavola e cerchiamo di capire cosa davvero sbilancia una sana alimentazione, cerchiamo insomma un colpevole reale perché è il momento di riconoscere la piena innocenza al pane”.

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