
Se è rosso il cibo è più buono Ce lo dice il cervello

Che i colori abbiano un effetto sul nostro cervello non è un segreto. Ma pochi forse immaginano che siano addirittura in grado di condizionare le nostre scelte culinarie. Di farci decidere cosa è buono, e va mangiato, e cosa non lo è. A svelarlo una ricerca condotta da tre professori italiani (Francesco Foroni, Giulio Pergola e Raffaele Rumiati) della Sissa, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, di Trieste, pubblicata su Science Reports. Ebbene, secondo lo studio, il nostro cervello è particolarmente attratto dal rosso. Quando nel piatto vediamo un cibo di quel colore difficilmente riusciamo a non mangiarlo. Tutt'altro effetto genera in noi il verde che, al contrario, viene associato a pietanze poco invitanti. Insomma, buoni pomodoro (e di conseguenza pizza e pasta), fragole, il ketchup. Cattivi l'insalata e qualsiasi altro tipo di verdura. Non a caso anche la mela di Biancaneve era rossa. Ma non era buona.
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