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Fidene, una delle vittime era amica di Giorgia Meloni. Il ricordo: “Ingiusto morire così”

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Tra le vittime della sparatoria di Fidene c’è anche Nicoletta, amica del premier Giorgia Meloni. A svelare il legame con una delle tre donne rimaste uccise questa mattina nel quartiere di Roma è la stessa leader di Fratelli d’Italia, che su Facebook ha scritto un messaggio per ricordare l’amica scomparsa: “Nicoletta era una mamma protettiva, un’amica sincera e discreta, una donna forte e fragile allo stesso tempo. Ma era soprattutto una professionista con un senso del dovere fuori dal comune. È stato quel senso del dovere a portarla lì, di domenica mattina, dove un uomo la aspettava per ucciderla a colpi d'arma da fuoco, insieme ad altre due donne, durante una riunione di condominio a Roma. Nicoletta era mia amica. Lascia il marito Giovanni e uno splendido bambino di dieci anni, Lorenzo. Con la sua, altre famiglie, alle quali esprimo tutta la mia vicinanza, sono state distrutte”. 

 

 

“L'uomo che ha ucciso queste tre donne innocenti, e ha ferito altre tre persone, è stato fermato e spero la giustizia faccia quanto prima il suo corso. Il poligono dal quale aveva sottratto la pistola (il porto d'armi gli era stato rifiutato) è sotto sequestro. Eppure - dice ancora Meloni nel post sui social network corredato da una foto con l’amica venuta a mancare per i colpi di pistola ricevuti - la parola ‘giustizia’ non potrà mai essere accostata a questa vicenda. Perché non è giusto morire così. Nicoletta era felice, e bellissima, nel vestito rosso che aveva comprato per la festa del suo cinquantesimo compleanno, qualche settimana fa. Per me sarà sempre bella e felice così. A Dio Nico. Ti voglio bene”.

 

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