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Bufera Fotovoltacchio, l'albero di Natale di Gualtieri fa infuriare Sgarbi e Lega

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Dopo Spelacchio ecco Fotovoltacchio. Non c'è pace per l'albero di Natale di Roma di piazza Venezia, simbolo delle festività nella Capitale. Quest'anno alla base dell'albero fanno bella (?) mostra di sé dei grandi pannelli fotovoltaici per alimentare l'illuminazione festiva, una scelta della giunta di Roberto Gualtieri dettata dalla volontà di dare un segnale sulla crisi energetica e risparmiare qualcosina. Peccato che, come fanno notare in molti, nei siti protetti dall’Unesco installazioni energetiche di questo tipo non sono consentite. Sulla barricata si erge il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi che annuncia richieste di provvedimenti alla Soprintendenza speciale di Roma e definisce i pannelli solari di Gualtieri "una finta battaglia ambientalista, diseducativa". 

 

Insomma, è solo "un’idea alla Greta Thunberg... come se bastasse mettere lì due pannelli per quattro palle mentre al Gianicolo, davanti alla Fontana dell’Acqua Paola, sostano i compattatori dell’Ama", dice Sgarbi come riporta il Corriere. "Mettessero i pannelli fotovoltaici sulla Nuvola di Fuksas, sui capannoni infiniti lungo le autostrade... Ho già fatto una storica battaglia per i centri agricoli, proverò a fare un accordo per la tutela del paesaggio" attacca il critico d'arte. 

 

Rilievi che vengono respinti dal Campidoglio secondo cui i pannelli solari promuoveranno la "cultura della sostenibilità" in un "delicato momento storico legato alla guerra in Ucraina". Fotovoltacchio inoltre "consumerà 5,5 chilowattora che, invece di arrivare dalla rete, verranno autoprodotti dall’impianto fotovoltaico", e l'energia accumulata permetterà una "riduzione delle emissioni di anidride carbonica di oltre 17 chili al giorno". D'accordo, ma i pannelli si possono montare a Piazza Venezia o no? Nel verbale del tavolo del decoro a cui partecipa anche la Sovrintendenza viene riportato che l’utilizzo dell'impianto "deve considerarsi un’eccezione" e non "può costituire un precedente" nel centro storico di Roma, sito Unesco.

 

Ma c'è anche un problema estetico, come denuncia il consigliere regionale della Lega Daniele Giannini: "Dopo Spelacchio arriva Fotovoltacchio", afferma, "dov'è finita la vera magia del Natale romano?  Possibile che la Capitale d'Italia non possa avere un abete degno e bello come le altre più grandi metropoli del pianeta?".

 

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