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Monterotondo, brucia una fabbrica di vernici e si scatena il maxi-incendio e la super nube nera

Massimiliano Gobbi
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Inferno di fuoco a Monterotondo, brucia fabbrica di vernici. Panico questo pomeriggio nella zona industriale al civico 61 di via Leonardo da Vinci dove è scoppiato uno spaventoso incendio in una grossa impresa edile che produce vernici all'interno di un capannone industriale di circa 2000 metri quadri di superficie. A dare l'allarme il titolare, lievemente intossicato. Il fuoco è scoppiato poco prima delle ore 13, con una task force di soccorritori accorsi in massa. Sul posto sono così arrivati i carabinieri della locale stazione, il personale medico del 118, la protezione civile e diverse squadre dei vigili del fuoco provenienti da diverse sedi operative di La Rustica, Tuscolano, Nomentano Montelibretti e Montelanico con 2 autopompa serbatoio, 4 autobotti, kilometrica, carro rilevamento radioattivo chimico, carro autoprotettori oltre al funzionario di guardia e capoturno provinciale. Dal cielo si è alzata una gigante colonna di fumo nero, visibile a chilometri di distanza, che ha fatto scoppiare il panico tra i residente che hanno incominciato a chiamare il numero delle emergenze. "Abbiamo paura - commentano alcuni residenti - dal colore della nube possiamo solo immaginare la tossicità di questo fumo". 

 


"La situazione è preoccupante - commenta Riccardo Ciofi della Fns Cisl di Roma Capitale e Rieti- perché il materiale che ha preso fuoco e’ altamente infiammabile ricco di solventi e vernici e il rischio anche per gli operatori che lavorano per estinguere il rogo e’ molto elevato. Tanto che l’incendio ha richiesto da parte dei vigli del fuoco l’invio sul posto di automezzi speciali come il carro schiuma proveniente dalla sede della Rustica e la botte kilometrica per aumentare le riserve di acqua. Tuttavia, si deve fare una profonda riflessione sulle condizioni di lavoro del personale che presentano in questa fase gravissime criticità, in particolare per la situazione degli organici, insufficienti per coprire tutte le sedi presenti sul territorio e dei mezzi di soccorso". Il rogo sarebbe scoppiato nei laboratori interni della fabbrica.  Evacuate dai carabinieri le aziende vicine nell'area industriale. Fortunatamente, non si registrano feriti gravi, solo una persona è rimasta intossicata, ma le sue condizioni non sembrano destare alcuna preoccupazione. Restano da accertare, le cause del rogo.

 

 

Per limitare il rogo divampato sono state anche chiuse le strade intorno al capannone che si trova tra via Leonardo da Vinci e via Pacinotti per consentire ai vigili del Fuoco di portare a termine l’operazione di spegnimento. Al momento si registrano code sulla Salaria tra via San Martino e via Leonardo Da Vinci verso Roma, traffico, come fa sapere Astral, anche sulla Bretella Salaria Sud tra Ponte sul Tevere e Traversa Del Grillo, in direzione Salaria. "Si raccomanda massima prudenza e di seguire le indicazioni fornite dalle forze dell’ordine, si consiglia inoltre di tenere chiuse le finestre delle abitazioni. Vi terremo comunque aggiornati su eventuali sviluppi", l'allarme dal comune di Monterotondo che si aggiunge a quello del sindaco Riccardo Varone: "Non recatevi sul posto - ha commentato -  sarà vietato, fino a nuovo ordine, svolgere attività all'aperto, comprese manifestazioni, attività ludiche, attività sportive in genere ed altri eventi programmati all'aperto, nonché la frequentazione di spazi all’aperto da parte di animali domestici e di esporre prodotti alimentari fuori degli esercizi di vendita". Vietata anche "la raccolta ed il conseguente consumo di frutta e verdura presso orti domestici e aziende agricole". Intanto il sindacato dei vigili ha chiesto un incontro con il Prefetto. "Questa situazione ci ha spinto a richiedere  un incontro al prefetto di Roma per rappresentare la situazione difficile del soccorso a Roma e provincia e attendiamo la convocazione nei prossimi giorni - conclude Ciofi -  A nostro avviso è necessario programmare insieme alle istituzioni e ai vertici della nostra amministrazione un piano per far arrivare al comando di Roma risorse umane ed economiche straordinarie per garantire da parte dei vigili del fuoco una adeguata risposta alle esigenze di soccorso dei cittadini di questa città".

 

 

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