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Roma sepolta dai rifiuti. La pulizia straordinaria di Roberto Gualtieri è un flop: buttati 40 milioni

Grazia Maria Coletti
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La polvere sotto al tappeto. A piazza Mazzini per qualche cassonetto ripulito basta girare l’angolo e l’ingordigia dei sacchetti di rifiuti si rimangia le strade. Impilati gli uni sugli altri sono una marea davanti ai grattacieli del Tuscolano, periferia che condivide con il quartiere dei colletti bianchi l’insostituibile indecente spettacolo dell’era Raggi che accomuna i primi giorni di buone intenzioni del nuovo sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Eccoli i risultati del suo piano straordinario di pulizia da 40 milioni di euro: lanciato come primo atto del suo mandato due settimane fa è già naufragato, come testimoniano le immagini scattate in un mini tour, ma purtroppo, rappresentativo del degrado della città. Cataste alte come palazzi a Boccea, via Trionfale, viale delle Milizie, Tuscolano e Portuense. E oggi come ieri esplode l’ira dei residenti.

 

 

La scorsa estate coi roghi di cassonetti incendiati nell’afa per non sentirne il puzzo. Oggi invece entrano in scena gli incappucciati che non vogliono farsi riconoscere dalle telecamere di sorveglianze mentre li rovesciano al centro delle carreggiate. È successo pochi giorni fa nella zona di Villa Gordiani, e sono i nuovi raid dell’era Gualtieri consumati nell’autunno delle foglie che cadono e marciscono sull’asfalto sotto l’immondizia che si accatasta ad altezze esagerate. Sempre la stessa rabbia. E potrebbe succedere ancora se l’intenzione di ridare un po’ di dignità a una città violentata da vista, odore e intralcio dei rifiuti, finisce come è finita. E toc toc. L’opposizione batta un colpo. Perché il problema degli accumuli di immondizia lungo le strade resta e la situazione della raccolta non migliora. Mancano gli sbocchi di lavorazione e smaltimento per la "mondezza" raccolta, a causa di un ciclo non autosufficiente. Ama sta lavorando al perfezionamento dell’intesa con Mantova Ambiente per portare fino a 300 tonnellate al giorno nella città d’arte lombarda fino al 31 dicembre 2022. In corso anche una ricognizione su altre soluzioni per il trasporto, in Italia e all’estero, e l’incenerimento in Toscana.

 

 

"Mettiamo in campo tutti gli strumenti e le risorse possibili affinché Roma possa tornare pulita. Stiamo lavorando per risolvere le emergenze e per guardare al futuro", spiega l’assessore Sabrina Alfonsi, Pd, assessore ai rifiuti. Il timore in Comune è che possano ripetersi episodi vandalici per costringere Ama alla pulizia stradale. Facili profeti visto che la situazione decoro sta degenderando ovunque. "Il Sindaco di Roma Gualtieri aveva annunciato pulizia straordinaria da parte di Ama, ma la situazione del IX Municipio, rappresentata da una denuncia fotografica del consigliere Gino Alleori, dimostra che la situazione è fuori controllo» così il capogruppo di Fratelli d’Italia Giovanni Quarzo, la consigliera comunale di FdI Francesca Barbato e il consigliere municipale del IX Municipio Gino Alleori. "Capiamo che il sindaco Gualtieri si è appena insediato in Campidoglio però, ci auguriamo intervenga in modo rapido e risolutivo in modo tale da impedire il protrarsi del grave stato di degrado e sporcizia in cui versano troppi territori della nostra città». Alla caccia disperata di un cassonetto libero anche in XI Municipio. Particolarmente colpita la "piazzetta" commerciale in via Valperga davanti alla Conad di Villa Bonelli dove la pioggia che scioglie cartoni e spazzatura aggiunge il rischio serio di cadute. 

E dai cassonetti ai micro contenitori la musica non cambia. "Al Portuense i commercianti sono costretti a svuotarli a mano da settimane ormai - racconta Marco Palma, consigliere e vicepresidente del consiglio in Municipio XI - come i due proprietari dei bar di Piazza Lorenzini e via Frattini che ogni giorno puliscono  i rifiuti di ogni tipo lasciati dai cittadini che vedendolo pieno si sentono liberi di poter gettare intorno al bidoncino qualsiasi cosa“. Oggi stessa sinfonia, Carmine e Raffaele del Bar Guadagnino di via Frattini angolo via Angeloni si sono rimboccati le maniche per svuotare i bidoncini stracolmi. Sono settimane che è così - continua Palma - ed è semplicemente vergognoso. Ho inviato mail all’Ama ma  anche stamattina la situazione è la medesima.  Il neo assessore Sabrina Alfonsi non deve essere soddisfatta di questo inizio che appare, non solo ai miei occhi, in assoluta continuità con il tanto contestato passato degli alleati di governo nazionale".

Periferia est invasa dai rifiuti a Casal Bruciato. "Non passa giorno che non riceviamo lamentele per le cataste di immondizia, la situazione non è cambiata se non siamo noi a farne voce a chi sta su quelle poltrone - dice Stefania Martellonii, presidente del comitato di quartiere - siamo al corrente di tutte le situazioni in zona, specialmente sul decoro segnalando giornalmente anche grazie alle segnalazioni dei cittadini sulla situazione".

 

 

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