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"Sei la spia del professore". 15enne picchiato da 7 studenti bulli

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Elena Ricci
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Accusano un compagno di classe come «spia dei professori» e organizzano nei suoi confronti una spedizione per punirlo. Il tutto viene organizzato e documentato sui social network. È la trama di una storia di bullismo che ricorda tanto le serie tv americane e che vede come protagonisti 7 minorenni, quattro ragazzini e tre ragazzine di età compresa tra i 13 e 15 anni, tutti incensurati e provenienti da buone famiglie. I giovanissimi sono accusati, a vario titolo, di diffamazione, lesioni aggravate in concorso e diffusione di riprese e registrazioni fraudolente. Le indagini, condotte dai carabinieri della stazione Cinecittà e della Compagnia di Roma Casilina, diretta dal Maggiore Piero Orlando, sono partite subito dopo la denuncia della vittima, uno studente di 15 anni, preso di mira da una compagna di classe che lo aveva etichettato come «l'infame», la «spia dei professori» che andava punita per non aver taciuto.

 

 

La ragazzina, insieme a due coetanee, si è avvalsa dell'ausilio di altri tre ragazzini non nelle conoscenze della vittima, organizzando nei minimi dettagli la «vendetta». Una vera e propria spedizione punitiva scaturita dal fatto che il giovane, a dire del gruppo, avrebbe reso ai professori i nomi di alcuni compagni di classe che avevano creato disturbo durante una lezione. L'episodio eclatante di violenza nei confronti del giovane è avvenuto agli inizi di febbraio, quando in piazza Don Giovanni Bosco, è stato accerchiato da un gruppo di ragazzi a lui sconosciuti: «Sei tu la spia dei professori?» e giù a terra con spinte, calci e pugni. Tutta la scena del pestaggio stata ripresa con gli smartphone e diffusa nelle varie chat di messaggistica istantanea, finendo inevitabilmente, anche sui social network in voga tra i giovanissimi, dove è diventata virale.

 

 

A seguito di quell'aggressione, il ragazzino se l'è cavata fortunatamente solo con qualche contusione e tanto spavento, nonostante il quale ha immediatamente denunciato l'accaduto ai carabinieri, indicando la compagna di classe con la quale ha avuto inizialmente il diverbio. Identificata la 15enne ed esaminate le chat e i diversi social network, nonché varie testimonianze all'interno della scuola frequentata da vittima e aggressori, i carabinieri hanno ricostruito l'intera rete dei contatti, risalendo ai restanti componenti del gruppo. I giovani sono stati tutti denunciati per lesioni in concorso, all'autorità giudiziaria per i minori. Per altri due e una ragazzina, invece, scattata anche la denuncia per aver registrato e diffuso sui social il video del pestaggio.

 

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