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A Tor Bella Monaca due pusher poco "produttivi" picchiati e sequestrati per tre giorni

Andrea Ossino
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Hanno cercato di costruirsi una carriera nel mondo del narcotraffico. Ma i rischi del “mestiere” non sono tardati ad arrivare: la coppia di giovani pusher è stata sequestrata e picchiata per giorni dai grossisti che si lamentavano dei mancati introiti. Ci ha pensato la polizia a salvare i due ragazzi arrestando uno degli aguzzini. S.M.M.A., egiziano di 21 anni, è adesso nel carcere di Regina Coeli in attesa di affrontare il processo in cui è accusato di estorsione e sequestro di persona. Nel cellulare dell’indagato gli agenti hanno trovato un video che ritrae i complici del ragazzo mentre seviziano le vittime.

È accaduto lo scorso 24 agosto, a Tor Bella Monaca. Quando i poliziotti sono entrati in quel garage abbandonato di Valle Fiorita la vittima era ancora legata ad una sedia. I numerosi lividi sul corpo e sul volto testimoniano le violenze subite dal ragazzo. È stata la sua fidanzata a lanciare l’allarme chiamando il 112 dopo essere riuscita a dileguarsi approfittando della distrazione dei sequestratori.

I dissidi tra i due pusher di Viterbo e gli aggressori sono nati tempo fa, quando i grossisti hanno contestato alla coppia di spacciatori alcune discrepanze tra la droga venduta e gli introiti ricavati. Una discussione sfociata in un sequestro durato 3 giorni. Poi la fuga della ragazza e l’intervento dei poliziotti che, a causa della scarsa conoscenza del territorio da parte della vittima, hanno dovuto effettuare una ricerca difficile in una zona particolarmente nota per fatti legati alla criminalità. L’arrestato, già noto alle forze dell’ordine per reati sempre legati al traffico di droga, è stato fermato mentre tentava di nascondersi nelle campagne vicino al garage. Adesso è iniziata la caccia ai compici.

 

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