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Coronavirus, nel Lazio frenano i nuovi contagi. Nella regione 14 morti di cui quattro a Roma

Piazza Navona deserta (foto Francesco Benvenuti)

Davide Di Santo
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Sono 208 i nuovi casi di coronavirus nel Lazio e 14 le morti, di cui quattro a Roma, registrate nelle ultime 24 ore nel bollettino della Regione Lazio di oggi, lunedì 30 marzo. Sono 59 i pazienti guariti oggi, dato che rappresenta un primato dall'inizio dell'emergenza mentre 6.317 sono le persone uscite dalla quarantena. Continua e destare preoccupazione la situazione nelle case di riposo.  "Oggi registriamo un dato di 208 casi di positività (con 52 casi rilevati a Rieti e riferiti alle case di riposo) e un trend in decrescita per la prima volta al di sotto del 8%. Si conferma l'incidenza dei cluster delle case di riposo con particolare evidenza per la situazione di Rieti e in frenata il trend su Roma città. È record nel numero dei guariti che sale di 59 unità nelle ultime 24h arrivando a 267 totali. Sono usciti dalla sorveglianza domiciliare in 6.317 e i decessi nelle ultime 24h sono stati 14", ha detto l'assessore alla Sanità e l'Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato, al termine della videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere e Policlinici universitari e ospedale Pediatrico Bambino Gesù. "Stanno funzionando le ulteriori misure adottate sia nel comune di Fondi, sia nel comune di Nerola dove oggi si è avviato un ulteriore approfondimento epidemiologico che abbiamo richiesto all'Istituto Spallanzani in collaborazione con l'equipe itinerante dell'Ordine die Medici di Roma", aggiunge D'Amato. "Nella Regione Lazio dei casi Covid finora confermati il 39% è ricoverato in una strutta sanitaria, il 42% è in isolamento domiciliare e il 5% è in terapia intensiva. I guariti sono l'8% - osserva l'assessore -. L'età mediana dei casi positivi è 58 anni. Il 54% è di sesso maschile e il 46% di sesso femminile. Dall'Istituto Spallanzani infine una buona notizia il poliziotto di Pomezia, uno dei primi casi nella nostra regione, ha iniziato la riabilitazione ed è in costante miglioramento. La riorganizzazione della rete ospedaliera e delle terapie intensive sta tenendo bene. E ad oggi non registriamo elementi di sofferenza. Così come va estesa la sorveglianza domiciliare e nelle strutture ricettive. Le prime due messe a disposizione su Roma sono al completo. È iniziata infine la distribuzione dei kit dei dispositivi di protezione individuale ai medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta da parte delle Asl", conclude D'Amato. 

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