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Scoperti ventitré finti infermieri

Antonio Sbraga
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Tutto a posto e niente in Ordine: lavorano da anni all'Umberto I come infermieri, eppure non risultano essere iscritti all'albo provinciale dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche (Fnopi). E così per 23 infermieri del Policlinico l'azienda ospedaliera ha disposto la “sospensione cautelare dal servizio dei dipendenti non iscritti all'Albo dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche”. Ed è stato sospeso anche «il trattamento economico dei dipendenti, fermo restando le eventuali ulteriori conseguenze anche di carattere disciplinare» per i 23 paramedici accusati di aver fatto i “furbetti del tesserino”. Per approfondire leggi anche: Divise sexy alle infermiere Perché l'Ordine è stato istituito più di 2 anni fa, dopo la definitiva approvazione del Ddl Lorenzin che, nel dicembre 2017, ha trasformato i vecchi Collegi Ipasvi (a Roma e provincia 34.487 iscritti sui 48.783 del Lazio). Da allora l'azienda ospedaliera ha «richiesto ufficialmente all'Ordine delle Professioni Infermieristiche di avere contezza dell'effettiva iscrizione dei dipendenti con profilo di infermiere». Elenchi trasmessi sia nel dicembre 2018 che nel luglio scorso all'Umberto I che, «con diverse comunicazioni ai dipendenti non iscritti, da ultimo in data 4 ottobre 2019, ha ribadito l'obbligo di iscrizione a detto albo e ne ha richiesto la regolarizzazione». In mancanza della quale i 23 dipendenti potrebbero rischiare anche di essere accusati di «esercizio abusivo della professione infermieristica», con il conseguente procedimento disciplinare che tende al licenziamento... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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