
"Subito censimento dei campi rom". Salvini scrive ai prefetti

Hanno 2 settimane di tempo per inviare la relazione
Pronto a rimettere in moto le ruspe. "Questa mattina ho scritto a tutti i prefetti per avere un quadro delle presenze nei campi abusivi o teoricamente 'regolari' di rom, sinti e camminanti, per procedere, come da programma, a chiusure, sgomberi, allontanamento e ripristino della legalità", annuncia su Facebook il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che attende risposte dai territori entro due settimane. Nella circolare si legge che "è prioritaria l'attività di prevenzione volta a contrastare l'insorgere di tali situazioni di degrado, pur essendo nel contempo essenziale, in presenza dei necessari presupposti, l'adozione di misure finalizzate alla riaffermazione della legalità". E dunque "si rende urgente l'attivazione di un più strutturato sistema di ricognizione degli insediamenti, nel rispetto del diritto della persona, e di successivo monitoraggio per seguire l'evoluzione delle singole situazioni" con l'obiettivo di porre in essere interventi di sistema e un organico e coordinato insieme di iniziative. Per Salvini il quadro complessivo conoscitivo "appare ancora frammentato e disarticolato". E dunque si chiede di "acquisire utili elementi di conoscenza, nel rispetto delle normative nazionali e internazionali" su: tipologia di insediamenti, se autorizzati o abusivi, e densità abitativa; condizioni, come presenza di reti idriche elettriche e fognarie ed eventuali allacci abusivi; presenza di manufatti fissi e strutture mobili; pregressi incendi o altri episodi pregiudizievoli per l'incolumità pubblica; eventuali segnalazioni sulle condizioni dei minori, anche con riferimento alle situazioni di abbandono scolastico o coinvolgimento in episodi pregiudizievoli. Una volta raccolte tutte le informazioni si procederà a "definire strategie condivise, coinvolgendo anche le associazioni interessate e gli interlocutori non istituzionali, finalizzate al superamento delle situazioni di degrado singolarmente individuate e al ripristino delle condizioni di legalità". Di lì va delineata una pianificazione provinciale, anche con specifici protocolli e cabine di regia "per consentire il progressivo sgombero delle aree abusivamente occupate attraverso l'esecuzione delle ordinanze di demolizione e rimozione delle opere abusive attivando positive dinamiche di ricollocamento degli interessati". Il tema dovrà essere posto dai prefetti all'attenzione dei comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza così da "definire un'analisi complessiva della situazione esistente e dei possibili risvolti su piano dell'ordine pubblico, anche in ordine al concorso della forza pubblica per l'esecuzione dei provvedimenti di sgombero".
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