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Emergenza rifiuti a Roma. Raggi prova con la cabina di regia

Campidoglio, Ama e sindacati allo stesso tavolo. Impegno ad approvare il bilancio entro fine mese. Monitoraggio ogni 8 ore

Fernando M. Magliaro
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Al via il tavolo o cabina di regia o commissione, insomma con l'ennesimo baraccamento di addetti ai lavori seduti a cercare soluzioni al problema rifiuti. Questo è quanto è emerso dalla riunione in Campidoglio fra il sindaco di Roma, Virginia Raggi, il nuovo management dell'Ama, guidato dalla neo presidente, Luisa Melara, e i sindacati Fp Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti.  Il tavolo di lavoro sarà composto da due componenti per ogni sigla sindacale, da altrettanti membri di Roma Capitale Ama e, se necessario, di altre strutture di Roma Capitale. Il nuovo organismo fornirà "proprie osservazioni sulle linee guida del nuovo piano industriale entro 10 giorni dalla trasmissione da parte del cda", si legge nel verbale di accordo, "si riunirà con cadenza settimanale" e i suoi lavori saranno articolati "progressivamente" su questi macrotemi: operatività, logistica, modelli di raccolta e piano straordinario pulizia; infrastrutture per la raccolta; mezzi; risorse umane/piano assunzionale; risorse finanziarie; iniziative per l'educazione ambientale e la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Al termine dell'incontro, per il segretario della Fit Cisl Lazio, Marino Masucci, c'è "qualche dubbio che in sette giorni sia possibile pulire la città, perché le tonnellate di rifiuti in strada sono numerose. Abbiamo discusso sulla necessità di fare presto- ha aggiunto Masucci- Uno dei temi su cui inizieremo a discutere sarà la dimensione industriale e quindi il reperimento dei siti dove inviare i rifiuti”. Per la Cgil, Natale Di Cola, serve un richiamo alla sobrietà: “in questo momento non serve litigare ma trovare soluzioni e pulire bene la città, il che avrebbe due conseguenze positive, sia per i cittadini che per gli operatori che non lavorano in condizioni decorose. Con questo accordo, superata la fase contingente, inizierà la discussione per il piano industriale di Ama, perché altrimenti le emergenze saranno sempre dietro l'angolo. Mi è sembrato un ‘bagno di umiltà' da parte del Comune: sembrano aver compreso che servono soluzioni realistiche”. Anche Di Cola spiega sul “pulire in sette giorni”: “È da capire che vuol dire pulita. Forse si riusciranno a togliere i sacchetti attorno ai cassonetti, ma bisogna fare anche quello che Ama ora non fa, come la pulizia o lo spazzamento". Alla riunione si è parlato per esempio anche dell'"utilizzo di mezzi speciali, come i ‘ragni', per fare le bonifiche. Superare l'emergenza - ha detto ancora il sindacalista - sia la volta buona per garantire un servizio non dico decoroso ma degno di una Capitale. Abbiamo una delle tariffe più alte d'Italia e i servizi peggiori. In questo momento non c'è un peggioramento della situazione, c'è un primo miglioramento ma lontano dalla risoluzione dell'emergenza”. Notizie anche sul fronte bilanci: l'Ordinanza Zingaretti impone l'approvazione dei due bilanci Ama mancanti da parte del Campidoglio, socio unico, entro un mese, cioè entro il 5 agosto. "Entro fine luglio Ama ci ha detto che sarà approvato il bilancio 2017”, ha detto Di Cola che ha aggiunto: “c'è stata garantita la sostenibilità finanziaria dell'azienda. Ci sarà il supporto del Campidoglio, ci ha assicurato la sindaca Raggi, perché se ad Ama servono per esempio dei mezzi e non hanno i soldi per comprarli è chiaro che serve il supporto del Comune. In azienda è stata "istituita una ‘war room' che ogni 8 ore fornirà i dati sull'andamento del servizio. Stasera inoltre ci sarà la conferenza dei presidenti di Municipio per i siti di trasferenza e di trasbordo”.

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