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Stupro in discoteca, caccia alla lista dei frequentatori del Factory

Liste al setaccio: controllate le telecamere intorno allo stadio. Reazione choc dei coetanei: "Cose che capitano"

Andrea Ossino
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Le foto per dare un volto agli aggressori. Le liste di chi aveva prenotato un tavolo o un biglietto per conoscerne i nomi. E le testimonianze della vittima e dei presenti per ricostruire i fatti accaduti la notte tra sabato 18 e domenica 19 maggio, quando al "Factory Club" tre ragazzi hanno violentato una ventunenne, picchiandola dopo averla spinta in un ripostiglio poco distante dall'uscita del locale. Si stringe il cerchio intorno ai tre giovani che hanno abusato della ragazza di origini etiopi, arrivata in Italia circa 19 anni fa. Un passo alla volta gli inquirenti acquisiscono informazioni per avere un identikit e avvicinarsi a chi ha adescato e violentato la vittima in quella discoteca alle pendici di Monte Mario, dove molti giovani della "Roma bene" hanno partecipato alla serata "Hit Mania Tribute", prenotando tavoli esclusivi o riservandosi un posto in lista. Privilegi che possono essere acquistati in anticipo, lasciando un nominativo. Nomi e cognomi che adesso sono al vaglio degli inquirenti. Tra gli atti entrati a far parte del fascicolo in cui si ipotizza il reato di violenza sessuale di gruppo, ci sono anche oltre 800 foto scattate da un professionista. Le immagini dovevano servire per ricordare ai clienti la piacevole serata trascorsa, e invece potrebbero aver immortalato gli attimi che hanno preceduto l'incubo vissuto dalla ventunenne. Tra le 800 istantanee c'è ne è una che... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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