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Ventunenne violentata all'interno di una discoteca: "Stuprata dal branco"

La procura apre un'inchiesta dopo la denuncia della ragazza. Indaga la polizia

Alessia Meloni e Andrea Ossino
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Una ragazza di ventuno anni è stata violentata da un branco di tre giovanissimi in uno dei ritrovi più noti tra i giovani di Roma Nord. Quando è stata ritrovata era a distesa a terra, in uno sgabuzzino dell'area esterna alla discoteca “Factory”, in piazzale dello Stadio Olimpico 5. Sono stati alcuni clienti ad allertare i gestori del locale, che a loro volta hanno chiamato il 118 e la polizia. Ora sulla vicenda la Procura capitolina ha aperto un fascicolo. Il reato ipotizzato dal procuratore aggiunto Maria Monteleone e dal sostituto Francesca Passaniti è chiaro: violenza sessuale di gruppo. Stando a quanto denunciato dalla ragazza, una ventunenne di origini etiopi, ma residente in Italia da quando aveva due anni, gli abusi sarebbero avvenuti nella notte tra sabato 18 e domenica 19 maggio. La vittima era andata in discoteca con degli amici e lì avrebbe conosciuto un ragazzo che le avrebbe chiesto di ballare e con cui si sarebbe poi allontanata. Era una trappola: quel ragazzo l'avrebbe infatti spinta in un luogo appartato, appena fuori dal locale. Lì, lontano da occhi indiscreti, sarebbero arrivati anche due amici dell'aggressore. Resta da capire se i tre orchi abbiano a turno abusato della vittima oppure se i due complici, sopraggiunti in un secondo momento, abbiano solo assistito controllando che non arrivasse qualcuno. Al termine dell'incubo la vittima sarebbe stata soccorsa da alcuni avventori del locale e insieme si sarebbero rivolti al gestori del Factory. Gli investigatori sono al lavoro sulle riprese delle telecamere di sicurezza della zona, sulle immagini di quelle della sicurezza esterna e interna del locale, nonché di quelle presenti nel parcheggio appena fuori dal “Factory”. Esami sono stati disposti anche sugli indumenti indossati dalla ragazza e su altri reperti all'attenzione di chi indaga.

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